OSTERIA..

2 giugno: la falsità degli italiani


 Ennesimo paradosso italiano. Gli italiani condannano la scelta del Governo di ricordare, seppur sobriamente, la data odierna, ma non condannano i loro leader che, zitti zitti,
non hanno speso una sola parola contro la scelta degli amici di Monti. Il silenzio vale come un si, e gli unici che hanno battuto i pugni sul tavolo sono stati IDV e Lega, appunto assenti alla parata. Gli italiani, che popolo di pecore. Già, i loro leader stanno approvando leggi per lasciarli in mutande e loro se la prendono con Monti: ma perché non tirate le orecchie ai vostri leader invece di sparare cavolate dalla bocca o di scrivere altrettante porcherie in giro per il web? Se prendete la home del mio facebook odierno trovate che, ogni dieci messaggi, nove sono di protesta alla parata. Ma non c’è uno solo che si rivolge al proprio leader. Ad esempio poteva funzionare così: “Caro amico X, io ti ho votato, ma onestamente non mi è piaciuta la tua scelta di stare in silenzio davanti la problematica 2 giugno. Tu stai in silenzio ma io, da tuo elettore, avrei preferito non farla. Cordiali saluti”. Ci voleva tanto? Sembra che gli italiani siano controllati, impauriti, perché se vanno contro il loro leader chissà quale male gli va a capitare. Facile prendersela con Monti, nessuno invece bacchetta chi ha scelto dentro la cabina elettorale. Paradosso dei nostri tempi, i tempi in cui i partiti sono diventati squadre di calcio e gli elettori sono diventati tifosi, con tanto di maglietta e banderina. Vergogna.Alessandro Marcianò, autore del blog "Osteria... del vecchio pazzo"