OSTERIA..

Lo spread vola oltre 540, poi scende - Confindustria: siamo nella tempesta


Moody's ha declassato anche il fondo salvastati europeo. L'agenzia di rating americana ha rivisto al ribasso, da "stabile" a "negativa", la prospettiva del Fondo europeo di stabilità finanziaria (Efsf), un giorno dopo aver degradato quello della Germania, principale contributore del fondo.
La tensione sale e ieri il governo spagnolo ha infatti pubblicato sul suo sito un appello all'Ue a nome non solo suo ma anche di Italia e Francia per chiedere «l'esecuzione immediata degli accordi» presi al vertice di Bruxelles di fine giugno per aiutare i paesi sotto il tiro della speculazione. Con tanto di nome e cognome dei ministri, Enzo Moavero per l'Italia e Bernard Cazeneuve per la Francia, e luogo dell'intesa, il Consiglio affari generali tenutosi oggi a Bruxelles. Non solo. Secondo il segretario di Stato spagnolo per l'Unione europea, Inigo Mendez da Vigo, anche Danimarca e Irlanda, rispettivamente presidenza Ue uscente ed entrante, avrebbero «appoggiato questi interventi».Secche ed irritate le smentite arrivate da Roma e Parigi, stupite dall'irrituale uscita della Moncloa e preoccupate probabilmente a non dare l'impressione di voler mettere la Germania nell'angolo. «Non c'è stata un'iniziativa comune con Italia e Spagna», ha tranciato netto Cazeneuve, mettendo in chiaro di non avere «mai parlato» della questione con Moavero e Mendez da Vigo. E anche Palazzo Chigi ha voluto sottolineare la sua estraneità, manifestando «stupore» per una «iniziativa della quale il governo italiano non è al corrente». Malgrado appena qualche ora prima era stato anche il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a spronare l'Europa a dare un segnale immediato per arrestare la corsa dello spread.Ancora in rialzo il differenziale d tra Bund e Btp. Alle 8,30 secondo i dati forniti da Bloomberg, il differenziale tra i titoli di stato decennali tedeschi e quelli italiani vola a 545 punti base, in rialzo rispetto alla chiusura di ieri a 537. Dopo l'impennato lo spread è sceso a quota 529.La situazione è complicata e abbiamo bisogno di molta coesione, siamo su una barca nella tempesta e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione», avverte il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rispondendo ad una domanda sulla tenuta del governo ed il clima politico a margine del premio imprese per l'innovazione. Il governo Monti arriverà al 2013? «I problemi della politica non li conosco, non posso esprimermi», risponde il leader degli industriali. «Quello che sto dicendo da un po' di tempo è che dobbiamo andare con più decisione verso gli Stati Uniti d'Europa», dice il presidente di Confindustia, che ieri sera ha avuto un incontro riservato con il presidente del Consiglio Mario Monti. «Anche la Germania - aggiunge - non può pensare di sopravvivere ad una dissoluzione dell'euro o dell'Europa».Era prevedibile l'impennata dello spread BTp Bund? Onestamente no'', risponde Squinzi: «Certo - aggiunge - in mancanza di misure incisive da parte dell'Europa può avere una sua logica». L'Italia come la Spagna? «Credo che l'Italia sia più forte della Spagna come Paese, siamo molto più competitivi e molto più forti, e a differenza della Spagna non abbiamo l'esplosione della bolla immobiliare». Oggi, dice Giorgio Squinzi, la più grande preoccupazione è «che continui l'attacco della speculazione internazionale». Mentre sul fronte del lavoro «è chiaro che stiamo fronteggiando un momento molto molto difficile con un impatto sull'economia reale e sull'occupazione. Purtroppo tagli dell'occupazione sono possibili ma auguriamoci di trovare la capacità di reagire e di bloccare questa emorragia».Lo spread vola oltre 540, poi scende - Confindustria: siamo nella tempesta