OSTERIA..

La figlia di Beppe Grillo trovata in possesso di cocaina


Anche Grillo ha le sue Lune da guardare. Attentamente, però. Forse la sua carriera politica lo sta facendo allontanare dalla famiglia, togliendo spazio soprattutto alla
figlia. Non è giusto pensare si tratti di un errore paterno, anche se il dialogo aiuta davvero tanto, queste cose possono capitare a tutti. Però c’è sempre un però. I fatti: sera del 7 novembre, controllo di routine effettuato da una volante a Rimini, in piazza Marvelli, ad essere fermata lei, la figlia di Beppe Grillo. Si chiama Luna, una ragazza anche carina. Di certo, i poliziotti hanno faticato a credere a quanto accaduto: è proprio Luna ad ammettere di essere in possesso di due sacchetti di cocaina, uno da 0,30 e uno da 0,16 grammi. Bene, il reato non c’è, solo illecito amministrativo. Solo. Solo? Non credo. Il gesto di prendersi le proprie responsabilità è, senza dubbio, da premiare, ma rimane sempre il fatto che la figlia del primo ribelle italiano si sia macchiata di un illecito amministrativo, accompagnato dalla possibile sospensione della patente. Detto questo, come va letta questa storia ai fini della campagna portata avanti da Grillo? Luna ha affermato: “Con l’essere troppo buoni si finisce col diventare fessi ed irresponsabili”. Frase lecita, veritiera. Ma che nasconde qualcos’altro. Due le strade: la più brutta finisce con l’incastrare la figlia, ma se ce ne può essere una più bella, questa porta al fatto che la figlia di Grillo sia complice di qualche persona non proprio pulita. Alla faccia della pulizia voluta dal padre.Alessandro Marcianò, autore del blog “Osteria… del vecchio pazzo”