OSTERIA..

Meno sette al Palio di Siena: una contrada al giorno..


Contrada Sovrana dell'Istrice
STEMMA - Un istrice su base erbosa.Nel 1564 la Contrada inalberò un'insegnaa liste bianche e nere con croce di S. Andrea rossa.1704 - Bandiera a liste celesti e nere.1714 - Bandiera a liste grigio-perlato e nero.1717 - Bandiera a quarti grigio-perlati e neri con Istrice.1786 - Bandiera bianca con arabeschi rossi, celesti e neri con Istrice. La Contrada ha il titolo di "Sovrana" concesso nel 1980 dal Sovrano Militare Ordine di Malta, che ebbe sede dal XIV secolo nel rione di CamolliaL'istrice è gemellata con la città di PerugiaCOLORI - Bianco, rosso, azzurro e nero(unica Contrada con quattro colori).SEDE - Via Camollia, 89.SOCIETA' - Circolo Il Leone Via Camollia 207/209 tel. 0577-47347.SANTO PATRONO E FESTA TITOLARE - San Bartolomeo apostolo, 24 agosto.MOTTO - "Sol per difesa io pungo".ARTE O MESTIERE DI RIFERIMENTO - Fabbri.COMPAGNIE MILITARI - Santo Stefano, San Vincenti, La Magione, San Bartolomeo.CONTRADE ALLEATE - Bruco, Chiocciola, Civetta e Giraffa.CONTRADA AVVERSARIA - Lupa.ULTIMA VITTORIA - 2/7/2002 (Luca Minisini detto "Dè" su Ugo Sanchez)il sito ufficiale della vittoriaDOPPIO SOGNO (in flash)VITTORIE UFFICIALI - per la contrada 41per il comune 40MUSEO - Via Camollia, 87 Visita consentita il sabato pomeriggio e la domenica mattina, previo avviso al 48495 dalle 17 alle 19.Terzo: Terzo di CamollìaPriore: Mauro CivaiCapitano: Andrea FranchiIntitolazione della chiesa e locazione: Chiesa dei Santi Vincenti e Anastasio (1144), in uso perpetuo alla Contrada dal 1849Nome dei contradaioli: IstriciaioliNumero della cabala: 5Testata periodica: L'AculeoSimboleggia: AcutezzaOratorio: in Via Camollia, fu originariamente la Chiesa dei Santi Vincenti e Anastasio, che si fa risalire al 1144. Dopo numerosi restauri e modifiche, la Chiesa fu concessa in uso perpetuo agli istriciaioli nel 1849Fontanina battesimale: opera di Vico Consorti, realizzata nel 1962, reca il motto della Contrada ed è situata in Via MaltaLa storia:La contrada ha il titolo di "Sovrana" per concessione del Sovrano Ordine Militare di Malta del 1980. La Magione dei Templari si trova infatti nel territorio di questa Contrada (all'angolo tra via Malta e via Camollìa) lungo il percorso dell'antica via Francigena e l'Ordine ebbe sede dal XIV secolo nel rione di Camollia.Gli aneddoti:L'Istrice fu protagonista del turbolento Palio di Provenzano del 1862, anticipato (com’era già successo l’anno prima) al 1° giugno per la concomitanza con la Festa dello Statuto. Alla mossa Lupa, Tartuca e Torre furono protagoniste di una rovinosa caduta, che provocò la morte dei cavalli delle prime due contrade. Sotto l'inveire minaccioso della Piazza il mossiere rinviò la carriera il giorno dopo. L'indomani alla mossa, la Torre, malgrado il proprio cavallo non fosse al meglio della forma per l’incidente del giorno prima, partì fortissima, conducendo la corsa fino al terzo San Martino. Qui la Chiocciola riuscì ad affiancare la Torre. Tra i due fantini, il torraiolo Maggiori e il chiocciolino Spagnoletto, iniziò un’accanita lotta: Maggiori addirittura si slanciò verso il cavallo della Chiocciola, afferrò Spagnoletto per la vita e prese le briglie del barbero; a sua volta il fantino della Chiocciola rispose con nerbate e persino morsi, al punto che per il duro ostacolo reciproco le due Contrade si arrestarono al Casato. Sopraggiunse così l’Istrice: il fantino di Camollia, il grande Giuseppe Buoni detto Figlio di Buonino, dalla terza posizione si trovò incredulo in testa e seppe resistere negli ultimi metri all’indomito cavallo della Torre, nel frattempo lasciato dal suo turbolento fantino, riuscendo a precederlo di un soffio. Per quanto i Giudici avessero subito assegnato la vittoria all’Istrice, i torraioli pretendevano che fosse stato il loro cavallo a giungere per primo al bandierino. Ne seguì una violenta rissa che costrinse le autorità a requisire il Drappellone, consegnandolo solo quando si calmarono le acque all’Istrice legittima vincitrice.Prima che nascesse la loro recente quanto accesa rivalità, Lupa ed Istrice erano addirittura alleate. Furono delle banali questioni di confine, nate negli anni trenta per una disputa di pochi metri, a far nascere i primi dissidi. Per far tornare i rapporti sereni fu istituita una commissione, che però non riuscì a far accordare le parti. La tensione salì fino ai due Palii del 1935, quando a luglio vinse la Lupa e ad agosto l’Istrice, in entrambi i casi con il grande Ruello. I Numeri Unici editi in quelle occasioni dalle due Contrade riportarono serie rivendicazioni reciproche e i classici sfottò palieschi che caratterizzano ogni rivalità senese: rivalità che da allora non si è mai placata. INNOAltre notizie sulla ContradaStorie di ContradaPagine Ufficialitratto da ilpaliodisiena.com,comunedisiena.itwikipediail sito ufficialeLa rivalità con la Lupa