OSTERIA..

Tommasi e le telefonate a La Russa. E al telefono dice: "Lele ci stordisce, ci mette le cose nei bicchieri"


Sara Tommasi, 29 anni, laureata all'università Bocconi, soubrette. E' lei la protagonista dell'inchiesta di Napoli su soldi falsi e "reclutamento" di ragazze per le ville del premier. Habitué di Arcore, ma anche di incontri a pagamento in alcuni hotel di lusso campani. E le intercettazioni mostrano un filo diretto tra la Tommasi e il ministro La Russa e Paolo Berlusconi. Contatti anche con la Ronzulli. Il racconto su Lele Mora alle feste del bunga bunga: "Lui ci stordisce, ci mette le cose nel bicchiere". Poi la paura di "qualcosa che ti fa fare le pazzie sessuali". Vertice tra i pm di Napoli e Milano. Le nuove intercettazioni..Ora il tormentone è Sara Tommasi, 29 anni, laureata in Economia all'università Bocconi, ex partecipante dell'Isola dei Famosi, soubrette. E' lei la protagonista dell'inchiesta di Napoli sui soldi falsi e un nuovo giro di ragazze da reclutare per le feste ad Arcore. Inchiesta che si incrocia con quella dei pm di Milano. Presto ci sarà un vertice tra i magistrati delle due città per fare il punto sulla situazione.Nelle nuove carte della procura di Napoli si scopre che anche Sara Tommasi, non solo partecipava alle serate organizzate da Silvio Berlusconi, ma anche ad incontri a pagamento in alcuni alberghi di lusso del capoluogo partenopeo. Dalle intercettazioni si capisce un intreccio tra la soubrette e politici, manager della tv, imprenditori. Una continua ricerca di soldi e di successo. Sara non si fermava di fronte a niente, chiama, chiama e ancora chiama. Lei, ad Arcore, era stata anche con Ruby in occasione della visita di Vladimir Putin il 25 aprile scorso. mandava sms in continuazione anche al presidente del Consiglio, ma dai tabulati non c'è nessuna risposta da parte del premier. La Tommasi non si arrende. E inizia a "bombardare" il ministro della Difesa Ignazio La Russa, con cui sembra avere un rapporto più stretto. Gli telefona svariate volte. Ma i contatti ci sono anche con Paolo Berlusconi, fratello del premier e con l'europarlamentare Licia Ronzulli, habitué anche lei delle feste tanto da essere indicata come una delle organizzatrici, anche perché legata alla consigliera regionale lombarda Nicole Minetti.LE INTERCETTAZIONI - I tabulati telefonici fanno emergere soprattutto il filo che porta alla scuderia di Lele Mora, della quale Sara Tommasi fa parte da anni, e a Fabrizio Corona. E poi c'è "Bartolo", indagato per traffico di euro falsi oltre che per induzione alla prostituzione, l'uomo che i occupa di gestire la ragazza in città in cambio di una mediazione di mille euro alla volta. Proprio nelle telefonate con "Bartolo" e con altri amici racconta che cosa avviene ad Arcore, parla di "Lele", svela che "lui ci stordisce, ci mette delle cose nei bicchieri". Quando un amico al telefono gli chiede, in una telefonata successiva, che cosa abbia combinato a Milano Marittima, lei racconta di nuovo: "Non sai mai Lele che cosa ci mette nel bicchiere, però dopo rimani stordita". Di nuovo l'ombra della droga. L'abuitudine di sciogliere sostanze nelle bevande era già emersa, infatti, nell'inchiesta dei pm di Bari sul reclutamento di ragazze da parte di Gianpaolo Tarantini. In un'intervista in radio la Tommasi parla di questa sua paura.DROGA NEL BICCHIERE - La showgirl ha raccontato del momento non facile che sta passando: "Ultimamente ho l'impressione di essere sempre oggetto di ricatto, mi sento sotto persecuzione. Quando esco di casa ho paura di bere in qualsiasi bicchiere, per paura che ci mettano dentro qualcosa che ti fa perdere la testa per farti fare delle pazzie sessuali". Le hanno chiesto se fosse mai successo. E lei: "In continuazione". Quando l'ultima volta? "In qualche serata".LA PROCURA PRENDE TEMPO - Intanto slitta ancora la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile nell'ambito dell'inchiesta sulle feste ad Arcore. Ma nel capo di imputazione che sarà notificato al premier rischia di essere indicata come parte offesa, dopo Ruby, un'altra ex minorenne: Iris Berardi, la giovane escort brasiliana che, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2009, quando non aveva ancora compiuto la maggiore età, si trovava ad Arcore (e intercettata dice: "Dal premier 40mila euro ) Il suo telefonino "aggancia" la cella di Arcore nella notte precedente al ferimento del premier da parte di Massimo Tartaglia. Non sono però gli accertamenti sulla Berardi a far slittare di almeno un giorno la richiesta di giudizio immediato, ma problemi di diritto e di ordine logistico. "La vicenda è controversa e come tutte le questioni opinabili va studiata", ha spiegato il capo della procura di Milano Edomondo Bruti Liberati: il 'nodo' che i pm sono chiamati a sciogliere nelle prossime ore è quello relativo alla scelta sul rito con cui chiedere il processo per il premier.affaritaliani.it