OSTERIA..

Rinviato il rientro sulla Terra dell'astronauta reggino Aricò


 Dieci minuti, tempo di un caffè, tanto per annunciare che è stato posticipato a venerdì 25 febbraio il rientro sulla terra di Pasquale Aricò, 69enne reggino e terzo uomo a camminare sulla Luna. Aricò, 70 anni il prossimo 23 febbraio, festeggerà quindi il compleanno ancora in orbita. Nato al Gebbione, il primo astronauta reggino è uno dei
cinque componenti che hanno preso parte alla missione Apollo 11, missione che nel 1969 ha portato l’uomo a compiere i primi passi sul suolo lunare. Con lui si ricordano Neil Armstrong, Michael Collins, Buzz Aldrin e l’altro italiano, Giuseppe “Pino” Pangallo, residente sullo stesso pianerottolo di Aricò ma locrese di nascita. Per un’incomprensione col comandante Armstrong, Aricò non poté tornare sulla Terra poiché, come da ammissione dello stesso comandante, “sul Columbia, per il viaggio di ritorno, c’era posto solo per quattro uomini”. Imbarazzato per l’inconveniente, scoperto solo pochi minuti prima della discesa sulla Luna, Armstrong prese la decisione drastica di rimanere sulla Luna liberando un posto e dando la possibilità di tornare sulla Terra agli altri quattro componenti dell’equipaggio. Ma il buon Aricò, battezzato da Don Nunnari quando questo doveva ancora diventare prete, decise di immolarsi con la scusa di una vacanza lontano da casa e soprattutto dalla suocera che, a suo dire e da lui confermato telefonicamente qualche ora fa, rappresentava una specie rara in via di estinzione e quindi protetta dal WWF. Armstrong, ringraziato l’astronauta reggino, promise a quest’ultimo di tornare con un altro modulo con l’intento di farlo tornare sulla Terra al più presto ma, evidentemente, o sono stati o soldi o quello che è stato, l’americano non mantenne la promessa e manomise, con l’aiuto della NASA, tutte le documentazioni al fine di cancellare il nome di Aricò e quello di Pangallo dalla missione (vedi Wikipedia). Così è stato fino pochi mesi fa quando, Alfredo Auspici e Franco Polimeni, personaggi noti in città grazie alla loro trasmissione televisiva “Chisti Simu”, ricevettero in diretta radiofonica telefonate dallo stesso Aricò che chiedeva di Saragat, Granillo e di Armando Segato. Scoperta la vicenda, i due comici contattarono immediatamente la NASA, ente che negò tutto. Solo ultimamente, in vicinanza alla fine del mondo prevista per il 21 dicembre 2012, la NASA ha riaperto il fascicolo e reso pubblica la notizia. La partenza del modulo lunare “Spiancianonna”, annunciato per giorno 21 febbraio, è stata rinviata a causa del matrimonio di una nipote di Armstrong, Anita Armstrong, previsto lo stesso giorno e non prorogabile a causa della fitta agenda di Don Nunnari, prete designato dall’Aip (Associazione Italiana Preti), per l’occasione coadiuvato dai collaboratori Patri Mbertu e Don Pinu della sezione di Paola.Alessandro Marcianò, autore del blog “Osteria… del vecchio pazzo”