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Post N° 8


Entretiens de la Belle et de la BêteovveroCome far l'amore ad un misogino1° Messaggio di bluesina61 per feroce-saladinodata: 19/03/05 Hai espresso il tuo pensiero, come è giusto che sia... ed hai fatto di tutt'erba un fascio ... peccato, peccato per la tua rabbia e la tua delusione...Sono certa che quando ti sarai placato avrai modo di vedere che è diritto di ognuno cercare ciò che più gli aggrada (proprio come te) e che non per questo ha il diritto di sputare sopra a ciò che non risponde ai [suoi] canoni di ricerca.Ti mando un sereno sorriso1° Messaggio di feroce-saladino per bluesina61data: 20/03/05 CiaoMi dispiace che il mio annuncio ti abbia procurato un travaso di bile: non volevo essere offensivo nei confronti del genere femminile, ma semplicemente denunciare, con disincantata partecipazione, le contraddizioni di queste nostre donne moderne ed emancipate in campo sentimentale. Ho usato l’ironia e il sarcasmo per gettare un sasso nelle placide, dolci e stucchevoli acque solcate dalle fascinose navigatrici di Internet: volevo appunto provocare una qualche vitale reazione in questo trasognato e candido mondo di romantiche fanciulle che invocano languidamente l’amore e poi, quando le avvicini con la dovuta cortesia, chiacchierano volentieri, virtualmente parlando, ma trovano mille difficoltà quando chiedi, per un naturale approfondimento dell’amicizia, di incontrarle anche solo per prendere un aperitivo.Queste donne sofisticate si aggirano per le vetrine rutilanti di Strafycos [è il nome immaginario del sito che ospita la community] come fossero in via Montenapoleone a Milano o in via Condotti a Roma o nella Fifth Avenue di New York per l’ormai irrinunciabile shopping di passioni ed emozioni, cercando il capo firmato, l’articolo esclusivo, l’affare, l’anima gemella, il buon partito da sposare al più presto e poi mostrare alle amiche, come un trofeo, per farle crepare d’invidia…Certamente non le critico: è giusto che cerchino la persona che soddisfi le loro necessità di “sistemazione” sentimentale e matrimoniale, ma come fanno a trovare l’uomo della loro vita se applicano una cosi severa e seriosa selezione, scartando tutti i possibili pretendenti prima ancora di incontrarli? E poi sono sempre in tensione, non si rilassano mai: mentre si è in cerca dell’anima gemella perché non concedersi una pausa, una sosta, una digressione, un po’ di svago, qualche divertente conoscenza che magari non corrisponderà ai nostri progetti o ai nostri sogni, ma ci potrebbe distrarre dalle sofferenze e arricchire di un pizzico d’eternità?Se ti sei ritrovata in una delle categorie femminili verso cui ho rivolto i miei sberleffi, per denunciarne amabilmente le contraddizioni, ti chiedo personalmente scusa. Non volevo urtare la sensibilità di nessuno, ma semplicemente sfogarmi per tutta l’ipocrisia che si nasconde, a mio modo di vedere, nel nostro modo di rapportarci con l’altro sesso, sia nel virtuale come nel reale. Se ti va, possiamo approfondire il discorso. Baci.               DinoLei data: 20/03/05 No, non mi sento toccata in prima persona dai tuoi ... sberleffi, semplicemente ho sentito il bisogno di esprimere la mia opinione cercando di ricordarti, con un linguaggio senz'altro meno forbito del tuo, che ognuno di noi ha il suo vissuto e che se hai trovato ... diciamo della ritrosia nell'altro sesso, non è perché esistono donne tutte riprodotte in carta stampata. Ci può essere senz'altro la donna da te sapientemente descritta, ma ci può anche essere la donna che ha sofferto e che per questo preferisce andare coi piedi di piombo... quello che volevo dirti è semplicemente che alla nostra età avremmo dovuto imparare a non giudicare, ma semplicemente a guardare e prendere atto. Non puoi prendertela in generale con tutte le donne che non vogliono approfondire subito un'amicizia ... sii più sereno. Ti mando comunque un comprensivo sorriso e ti ricordo che nei rapporti umani è indispensabile riuscire ad arrivare oltre l'apparenza per trovare ciò che cerchiamo... baci.  AriannaLuidata: 20/03/05 Ciao. Che dire?... Hai ragione, in senso generale...Ma il mio vissuto è molto diverso da quello che tu immagini che sia e io sono il prodotto di quelle esperienze e di quelle assenze.Posso immaginare che tu abbia sofferto ma questo non vuol dire che tutte le donne con cui cerco di fare amicizia (molto poche, in verità) e che mi dimostrano indifferenza o ostilità, siano oppresse da problemi esistenziali o nascondano un dramma interiore.E inoltre, senza indulgere nel vittimismo, io non sono certo un vanesio, un farfallone che cerca solo di soddisfare i propri piaceri. Ho sofferto e continuo a soffrire per amore, o meglio, per mancanza d'amore e non ne verrò mai fuori.Ciò che mi fa arrabbiare nell'atteggiamento di molte donne è che, sulla carta, cercano l'uomo sensibile, delicato, colto, raffinato, non smanioso di sesso, se possibile anche carino, poi, quando uno che ritiene di avere quelle qualità, le avvicina, si ritraggono, oppure si comportano in modo distaccato e non se ne fa nulla. Poi si lamentano che "veri" uomini non ce ne sono più, che i maschi sono tutti egoisti, maleducati o violenti e se ne stanno per conto loro. Poi, quelle stesse, le vedi insieme ad un balordo o a un figuro che non ha proprio l'aria di trattarle con i guanti bianchi e con il rispetto che loro ponevano come condizione irrinunciabile per poterle frequentare.Probabilmente io vedo il mondo come attraverso delle lenti deformanti: è un mio problema; però penso anche che le donne d'oggi abbiano l'uomo che si meritano. BaciLei data: 20/03/05 Sono tornata sul tuo profilo ... ti presenti come un casanova in cerca di sano divertimento... non credi che una donna alla ricerca ... non dico del marito da mostrare come un trofeo ... ma dell'uomo che pensa, spera esista, quell'uomo che sappia arrivare lì dove batte il cuore e pulsa l'anima, non pensi dicevo che possa sentirsi spaventata? non pensi che abbia il diritto di continuare la sua ricerca e di non fermarsi?Comprendo la tua rabbia, perché la rabbia nasce solo dal dolore ed evidentemente ti senti ferito, ma non penso di dirti una novità se ti dico - da donna - che è veramente difficile avere a che fare con uomini presenti su Strafycos che pensano alla tua anima e al tuo cuore e non ai tuoi genitali.La domanda che pongo io agli uomini è: davvero credete che se volessimo solo del sesso verremmo a cercarlo su Strafycos? Qui ci vieni perché sai che puoi incrociare vite che normalmente non avresti neanche sfiorato e speri, continui a sperare...Baci. AriannaLuidata: 22/03/05 Ciao AriannaA costo di rovinarmi definitivamente la reputazione, ti rivelerò un grande segreto di Pulcinella circa gli uomini di Strafycos e quelli in generale.Scusa la brutalità e il cinismo, ma devo dirti, che a noi uomini (o forse dovrei parlare solo per me stesso?) non frega nulla dell’anima di una donna, delle sue qualità interiori e del suo cuore: ci interessa soprattutto la sua anatomia, un bel corpo, una bella presenza, un viso gradevole e/o una certa sensualità.Vedo già la delusione dipinta sul tuo volto e sento la rabbia impadronirsi dei tuoi pensieri: sfogati pure con un “Vaffanculo, stronzo!”, ma poi, a mente fredda, medita sulle seguenti considerazioni.E’ la natura che vuole così. Se la funzione del maschio è quella di fecondare la femmina (o meglio, le femmine, poiché la poligamia favorisce il mescolamento genetico), assecondando l’istinto primario di conservazione della specie, la copulazione può avvenire solo se si verifica il fenomeno, non controllato dalla volontà o dai “nobili” sentimenti, dell’eccitazione che porta all’erezione, alla penetrazione, ecc. L’amore, in senso ideale, romantico, platonico non ha alcuna utilità in natura e dal mio punto di vista, estremamente cinico, ritengo che questo sentimento, così come ci viene continuamente proposto nelle fictions televisive, sui rotocalchi e nei fotoromanzi, nella pubblicità, dalle canzoni di Sanremo e simili e attraverso le belle frasi dei Baci Perugina, sia solo un’invenzione degli industriali per vendere merci sotto forma di desideri, sogni e illusioni, analogamente al Natale che è una festività promossa e celebrata soprattutto dai commercianti.Tu mi dirai: “Ma il valore dei sentimenti?...la profondità delle emozioni?... non siamo solo animali bramosi di sesso… e poi c’è l’amore per i figli…le tenerezze degli innamorati… la dedizione…Sì, sì, tutte belle cose, ma se non si verificassero dentro di noi quelle misteriose modificazioni ormonali, neurovegetative, erotiche, passionali che ci spingono a sperimentare l’amore fisico, tutto questo corollario di elevate esperienze etico-sentimentali non ci sarebbe.Il discorso, qui appena accennato in modo rozzo e superficiale, è assai complesso e merita ben altri approfondimenti.Per rispondere polemicamente alla domanda retorica che tu rivolgi agli uomini, “davvero credete che se volessimo solo del sesso verremmo a cercarlo su Strafycos?” ti propongo di riflettere su questa mia: “…E davvero credete, voi donne, che se non fosse per il sesso, vi verremmo a cercare?”Personalmente, in proposito, sono arrivato a questa radicale e desolata conclusione: “Se non fosse per il sesso e l’erotismo - argomenti, per me, puramente teorici e fantascientifici – che cosa me ne farei di una donna? ”Scusa lo sfogo odiosamente maschilista, ma segui la mia logica.Dunque, a che cosa serve una donna?Per avere compagnia? Con gli amici maschi ci si diverte assai di più.Per fare discorsi interessanti, stimolanti, culturalmente elevati? Ci sono un’infinità di libri da leggere, di musica da ascoltare, di arte da vedere, di cose da godere, di paesi da visitare, assai più coinvolgenti di una chiacchierata “intellettuale” con una donna e a cui dovrò necessariamente rinunciare (gli stimoli intellettuali, intendo, oltre che la chiacchierata), visto il “breve” volgere della vita umana.Per conoscere un persona intelligente e stimolante? Non ne ho bisogno: mi basta la mia intelligenza, il resto lo ricavo dai libri.Per avere sempre la casa pulita, le camicie stirate, una minestra calda a tavola? Per quello ci sono le donne della pulizia, le tintorie, le mense e i ristoranti.Per avere dei figli che allietino la tua giornata, che ti amino, che abbiano fiducia e ammirazione per te e ti facciano provare la sensazione di essere padre? Questo effettivamente non lo si può sperimentare senza avere una donna, ma è anche vero che la legge sul divorzio toglie quasi sempre ai padri tali forme di soddisfazione, inoltre, in molti uomini, peraltro validissimi o addirittura eccezionali per altre qualità, l’istinto genitoriale non è così sviluppato come nelle donne (io, comunque, sono orgogliosamente padre di una splendida bambina di 8 anni).Per avere un sostentamento economico? E’ risaputo che mogli, amanti, fidanzate e simili sono assai più una voce di “spesa” che di guadagno nel bilancio finanziario di un uomo.Per l’assistenza “sanitaria” nella vecchiaia? Ci sono le infermiere, le badanti e le case di riposo.Il discorso, malgrado la lunga lettera, è appena abbozzato. Se vuoi possiamo continuare a parlarne. Baci                                      DinoLei data: 23/03/05 Viva la sincerità! Leggerti è sempre un piacere e, forse ti deluderò, non ho provato alcun moto di rabbia nei tuoi confronti ... ho sorriso. Mi piace la foga e la convinzione che metti per esprimere il tuo sentire.Non posso che concordare con te sul fatto che gli uomini abbiano quale fondamentale desiderio quello di possedere una donna che ovviamente gradiscono sensuale, carina, accattivante, eccetera.Ma io sono testona e non mi arrendo... lo dico chiaramente nella mia presentazione "sogno la favola". Se c'è un solo uomo che anziché avere il filo diretto cervello-pene, ha una piccola deviazione per la via del cuore, bene quell'uomo è il mio ideale. L'aspetto esteriore ha certamente la sua grande importanza, così come la sensualità e la passione... sono un'illusa, forse. Ma la vita di tutti i giorni, quella la vivo già e mortificherei la mia intelligenza se aspettassi solo la realizzazione del sogno. Proprio per rispetto completo del mio essere gradisco usare la fantasia e continuare a cercare, sarei già morta se non lo facessi.Mi dispiace per il tuo cuore, che pulsa solo e non freme, e non lo dico con sarcasmo ma perché lo penso veramente. Spero di ritrovarti un po' meno ... arrabbiato con noi femmine che comunque, anche solo per il fatto che veniamo grezzamente usate per consentire ai maschi lo sfogo di meri istinti primordiali, meritiamo un pochino di rispetto (ho usato volutamente il termine femmine e maschi, per sottolineare la differenza tra donne e uomini). Resto comunque affascinata dalla tua intelligenza. Ti invio un cordiale sorriso. Arianna Luidata: 25/03/05  Ciao Ariannavorrei idealmente stappare una bottiglia di spumante Asti Cinzano e brindare alla tua salute con i migliori auguri di Buona Pasqua e un cordiale “In bocca al lupo!” per la tua ricerca dell’uomo ideale.Questo come atto di cortesia e dovuto omaggio nei confronti di una signora, prima di darle, bonariamente, una sonora strigliata.Si, perché la lettura dei tuoi ultimi messaggi, mi procura sensazioni analoghe a quelle che avrei leggendo il diario di Maria Goretti o la biografia di Madre Teresa di Calcutta: sembrano la trascrizione di alcuni casi clinici del Dr. Freud, che esemplificano la predominanza delle istanze del Super-Io nella psiche del soggetto, il quale ha completamente rimosso le sue pulsioni erotiche, i “bassi istinti sessuali del maschio e della femmina”, e ha rinunciato anche a mediare fra le aspirazioni ideali e le necessità “animalesche”, strutturando la propria personalità nell’autonomia e nell’equidistanza fra le opposte esigenze, il cosiddetto “Io”.A meno che tu non volessi deliberatamente provocare la mia vivace reazione spingendo sul pedale del sentimentalismo e della “favola” amorosa, vorrei riprendere quella tua immagine di uomo ideale, descritto come essere che non ha un filo diretto fra il proprio cervello e il pene ma si concede una deviazione lungo la via del cuore, per accennarti le mie idee in proposito, condivise da psicologi ed antropologi.Il filo rosso fra uccello e cervello c’è, eccome - se non ci fosse, sarebbe disastroso per il progresso dell’umanità! - e non consiste solo nella rima. L’uomo, da sempre, “penetra”, esplora, scopre, osserva, deduce, rappresenta, immagina, riproduce, imita, crea, interviene, modifica, trasforma e agisce sull’ambiente e sulla realtà fisica e metafisica che lo circonda. L’energia sessuale che negli animali si indirizza e si esaurisce nel mero atto copulativo, nel maschio si è esercitata e canalizzata in tutti i campi dello scibile e dell’attività umana: la filosofia, le scienze, le arti, la musica, la poesia, la tecnica, le esplorazioni e via dicendo: ogni attività di pensiero, ogni competenza e abilità manuale e pratica, ogni atto di creazione artistica è governato dall’impulso sessuale “deviato” verso scopi diversi dall’atto “carnale”; e ciò, all’uomo, per necessità o per scelta dà e ha dato soddisfazioni, piaceri, passioni, gratificazioni analoghe e spesso superiori a quelle erotiche. E’ questo il vero motivo per cui quasi tutto quello che ci circonda, il mondo della cultura, della scienza, della tecnologia, del pensiero, dell’arte, è opera di uomini, nel senso di maschi, e non di femmine. Non è solo e semplicemente per il solito luogo comune secondo cui le donne non hanno mai avuto le stesse opportunità degli uomini o sono sempre state oppresse, e neppure perché, come dicono i maschilisti, sono meno intelligenti di noi. Il vero motivo, a mio modesto avviso, è che il maschio, per la sua natura biologica, è chiamato a “fecondare” l’ambiente con la propria creatività ed energia vitale, mentre la donna, così come accoglie il seme del suo compagno nel proprio grembo, accoglie anche, secondo il ruolo di relativa passività che le viene dalla sua funzione riproduttiva, anche il pensiero e le idee elaborate dall’uomo.Interrompo qui i miei sproloqui per evitare di ricevere una bottigliata in testa (con l’Asti Cinzano). Ti rinnovo gli auguri di Buona Pasqua. Baci                                    DinoLei    data: 25/03/05                                                                   Splendido Dino, unico vero maschio di una razza estinta, attendo sempre con trepidazione i tuoi sproloqui. Riesci sempre a farmi sorridere e questa volta sei riuscito a farmi anche ridere di gusto.Sono solo rimasta un po' delusa dal fatto che hai sorvolato sul mio "la vita di tutti i giorni la vivo già" che per me, decisamente più ermetica di te, caro amico, voleva dire che da femmina, quella che si fa fecondare, che partorisce, che lava e stira, che assiste, eccetera ... ci vivo tutti i giorni. Volevo dire solo che attendo che qualche "uomo" appaia alla "donna" Arianna. Per il resto la tua vivace intelligenza ha saputo cogliere la provocazione e la risposta attesa non ha tardato ad arrivare.Ora non ho molto tempo da dedicarti perché sono di partenza... starò via una settimana... ma tu nel frattempo medita su questo: la tua giusta punizione è una figlia femmina.Ti auguro una serena Pasqua ed un'allegra Pasquetta e spero di trovarti al mio ritorno più inferocito che mai. Baci. AriannaLuidata: 06/04/05  Ciao Ariannascusa se rispondo con notevole ritardo alla tua ultima: ero impegnato a custodire il mio harem virtuale e questo genere di cose mi porta via un mucchio di tempo e di energie.Rispondo brevemente alle tue proposte.Dunque, ti dipingi come una degna rappresentante del sacro ministero di mamma, casalinga nonché donna moderna, emancipata e lavoratrice che deve forse affrontare da sola gli impegni familiari ed educativi in seguito a separazione o divorzio dal proprio compagno. Comunque siano andate le cose, se ti senti realizzata e/o gratificata, ciò dovrebbe esserti di conforto ed aiutarti a superare i piccoli /grandi problemi che il tuo ruolo polifunzionale comporta.Accenno qui soltanto ad un argomento che normalmente non viene mai evidenziato quando si cerca di scaricare sul maschio la colpa per aver egoisticamente abbandonato la propria moglie "nel momento del bisogno".Una donna, anche quando è madre, ha mediamente molte più possibilità di trovare un uomo con cui avere una relazione stabile, rispetto ai maschi single o separati; basta che la signora in questione esca dal mondo delle favole e ridimensioni le proprie pretese.Un uomo sposato, invece, non ha quasi mai le stesse opportunità poiché le donne che incontra sono tutte fra loro coalizzate e non concedono assolutamente nulla se non hanno precise garanzie di "serietà" da parte del pretendente il quale deve essere assolutamente "libero" o almeno "liberabile" a breve termine per sposarle e dedicare tutte le sue attenzioni, la sua dedizione, le sue energie spirituali e fisiche, nonché il suo reddito e patrimonio alla propria consorte e ai suoi figli.Per ciò che riguarda la mia bambina, detto molto brevemente, non rappresenta affatto una punizione, ma al contrario, la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi 8 anni...Baci. Dino