Attraverso

Manifesto della Donna Manager


Io sono un Manager, anzi di più, io sono una Donna Manager.  Qual è la differenza?  Il Manager è un uomo, e come tale, a parità di competenza, età e studi, solo per avere dei pendagli ciondolanti guadagna di più di una sua pari femmina.  Il Manager in virtù della sua Manageritudine, sebbene faccia la vita del piccione viaggiatore ed abbia una moglie, un’amante e sei figli sparsi nelle citta, sedi della sua società in Europa, porta le camicie in lavanderia, ed ha qualcuno che faccia le valigie per lui.  La Donna Manager in virtù ( leggi: visto che hai voluto la bicicletta, pedali ) della sua Manageritudine non ha di solito un marito (leggi: non ha più marito ) ha difficoltà ad istaurare relazioni ed ha un unico figlio, leva perfetta dell’ex coniuge per azionare sensi di colpa sterminati. Il Manager arriva a casa il venerdì sera e si gode la cena, oppure esce e fa il fico: “ guarda arrivo direttamente dall’aeroporto!”. Magari una partita di calcetto qua e là o il poker con tre amici come lui di cui parlerà di budget e di nuances di pelo femminile.  La Donna Manager arriva a casa il venerdì sera e: raccatta tutti i panni sporchi lasciati in giro dall’unico figlio ( che sporca comunque come i sei del Manager ) ed avvia un paio di lavatrici. Nel frattempo raccoglie i panni già asciutti dallo stendino e li stira per la settimana successiva.   Il sabato mattina il Manager sonnecchia per gustare il meritato riposo, o quelli più sportivi si dedicano agli sport di stagione con puntatine edonistiche di lampade, depilazioni di sopracciglia o semplicemente smaltiscono la sbronza della sera prima. Pranza al bar del tennis, o forse dalla mamma, se è separato porta i bambini da Mac Donald, dove mentre i pargoli giocano, loro fraternizzano con le mamme di guardia.  Il sabato mattina la Donna Manager si alza presto con la sensazione che un Caterpillar abbia cercato con ripetute manovre di parcheggiare sulla sua schiena. Essendo mancata per una settimana, il figlio si è autorizzato a dormire avvinghiato alla madre come una piovra ed i gatto a dormirle appiccicato ai fianchi. Dopo un orrendo caffè, va a fare la spesa al supermercato, dove le offerte speciali sono scadute il giorno prima, si carica la spesa in macchina e fa wodoo affinchè il sole asciughi gli altri due carichi di lavatrici stesi. Altrimenti accende i termosifoni e tappezza i radiatori di mutande, calzini, tute e quant’altro. Il figlio della Donna Manager osa proporre: Andiamo da Mc Donald? NO ! Urla la Donna Mamma Manager, ci fa male, malissimo e siccome non ha fatto in tempo comunque a cucinare porta il figlio in un posto che malissimo lo stesso ma dove almeno c’è un cameriere che ti serve a tavola.  Il sabato pomeriggio, il Manager e la Donna Manager, quando possono amano pisolare: Lui lo fa senza problemi. Lei lo fa tra l’avvio di una lavatrice e l’altro.  Sabato sera: Non se ne può parlare per par conditio, semplicemente per la Donna Manager non esiste, vendono infatti per questa categoria agende apposite che passano dal sabato pomeriggio alla domenica.( leggi: stendiamo un velo pietoso )  La domenica il Manager, va al cinema, a teatro, per funghi, alla PARTITA, o si annebbia di Sky.  La domenica la Donna Manager  mentre pulisce il bagno mette a  cuocere il bollito in una pentola ed un quarto di bue a spezzatino in umido per la settimana entrante se è una giornata “si” lo spezzatino non emanerà odore di “attaccato” proprio mentre lei sta con le mani nel water a rimovuere le incrostazioni di calcare ( chiamiamole così va….). Dopo aver stirato tutto l’occorrente per la settimana successiva: la sua valigia ed i vestiti del figlio, si dedica al suo Hobby, raschiare i fornelli della cucina, togliere il cibo ammuffito dal frigorifero e sgrassare il pavimento con il succo di Mastrolindo. Il lunedì mattina, il Manager va all’aeroporto fresco come una rosa, la Donna Manager è sgualcita come un lenzuolo usato.  La Donna Manager è una specie che va amata e protetta: Vi prego, adottatene una. (Anche a distanza. Soprattutto. A distanza )