Creato da KlimtKuss il 23/08/2006
Malessere ed essere male

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

testipaolo40SdoppiamoCupidoI_do_it_betternoidellarietewo_landMr.Ford
 

Ultimi commenti

Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:40
 
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:50
 
Buongiorno e buona domenica!
Inviato da: Anonimo
il 30/09/2007 alle 15:48
 
Buon pomeriggio. In ogni caso, per me non è un periodo di...
Inviato da: Anonimo
il 21/06/2007 alle 15:27
 
Sono spiacente, ma devo interrompere la mia virtuale...
Inviato da: Anonimo
il 21/06/2007 alle 15:24
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #17Messaggio #19 »

Riedificazione

Post n°18 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da KlimtKuss
 

Un altro edificio è crollato, ma questa volta è stato un bene.

C’era una volta uno strano palazzo, un misto indefinibile di stili diversi, dal gotico al bizantino, passando per il liberty, con elementi rococò e futuristi. Non è dato sapere né capire se questo palazzo esistesse, se avesse una consistenza reale, o se fosse un complicato progetto a cui gli architetti non avevano dato concretezza. L’inconsistenza, si sa, non protegge dal vento, e dunque abbondavano spifferi, correnti e pioggia. Ma certo è che questo palazzo ha avuto una sua indispensabile funzione. In esso hanno abitato, per 80 giorni, sogni e speranze di un paio di esseri umani che ritenevano di esserne privi. E per 80 giorni questo palazzo ha tenuto occupato un terreno sconosciuto, che non appare su nessuna mappa catastale, di fatto dimostrandone l’esistenza.

Per alcuni, probabilmente più intraprendenti e lesti, 80 giorni bastano per fare il giro del mondo. Per altri, tra cui io, 80 giorni sono il tempo che passa tra un desiderio e una decisione. E questa decisione, che si è distesa lungo un itinerario ben più modesto di quello del buon Phileas Fogg e del suo fido Passepartout, ha significato abbattere in modo indolore il vecchio palazzo e dotare di una nuova e più concreta casa i sogni e le speranze di cui sopra. Ora quel terreno, che potremmo chiamare “futuro”, ospita un tangibile edificio, ancora in costruzione ma già abitabile.

Ora non ci sono più spifferi né correnti, le finestre improvvisamente ci sono e chiudono bene, le ombre sono fugate e rimane un’unica Ombra tutt’altro che minacciosa. E anche se, adesso che la mia nuova casa è così accogliente, è molto più doloroso uscirne, sono felice. Come non lo ero da tempo. Come non credevo di poter essere.

Grazie.
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/FeticciMeticci/trackback.php?msg=1722334

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento