il mio canto libero

Post N° 44


Jaime Gil de BiedmaL’anno cattivoDicembre è questa immaginedella pioggia che scroscia a rotaia di treno,e diffonde un odore di carbonella e campi.Dicembre è un giardino, è una piazzain fondo alla cittàa fine di una notte,e la visione in fuga di porticati.E gli occhi immensi– tizzoni spalancati –nel viso bruno di unache trema come un passero fradicio.Ha in mano un paio di scarpe rosse,eleganti, fiammanti come un uccello
esotico.Il cielo è nero e grigioe rosa verso gli orli,la luce dei lampioni un relitto giallognolo.A un rovescio di pioggia, io attraverso,
piangendo,vile come uno straccio, fradicio fino
all’anima