il mio canto libero

Post N° 117


Umberto Saba FedraSoffia una bora omicida. Domanicadrà la neve, imbiancherà le stradeche salivano amiche alla tua casain cima al colle, lontana. Tra i verdipini l’immensa vallata ripetein foglie innumerevoli il coloreche amavi sempre ai tuoi capelli.
Fedraeri; ancor sei.
Più preziosa adessoche si accende alla stufa il primo fuocoin rare case; la stagione è un poconostra, nostro il paesaggio; il pensieroirraggia un ultimo vero; s’illudeche il peggio – forse – è passato.