Ciao! Sono indietro di due post (vi devo raccontare della gara di Vicenza e di come ho passato le giornate pasquali). Ma c'è una cosa che mi preme di scrivere, prima.
Raccontarvi le mie impressioni su di un film che ho visto la sera di Pasqua, e che mi ha... Ehm... Colpito. Sì, molto colpito. Nel cervello, tant'è che uno dei personaggi (Serse) me lo sono pure sognato (incubo). Okay, forse vi ho incuriosito o forse no. Se poi volete andarlo a vedere decidete voi, e sappiatemi dire. Se qualcuno ha già speso i soldini per ammirarlo, mi dica le sue impressioni, mi farebbe piacere!
Il film è appunto "300", che racconta la celebre battaglia tra Spartani (o comunque alcuni contingenti delle polis greche) e Persiani, avvenuta realmente nel 484 a.C., in cui i Greci riuscirono a ritardare l'ascesa persiana grazie al coraggio ed il sacrificio di poche unità di soldati, guidati da re Leonida di Sparta. Questa la Storia.La storia del film è più o meno questa, ma sinceramente la pellicola mi ha lasciato esterrefatta. In primis perchè tutta la trama ed i dialoghi sono infarciti di razzismo e arroganza da parte degli Spartani: in un dialogo, il re Leonida asserisce che "gli Ateniesi, in quanto filosofi sono degli effeminati, e quindi non veri uomini". Capisco la secolare rivalità tra le due polis, ma questa frase è offensiva. Sparta viene descritta come la somma città, la paladina della giustizia, dell'uguaglianza e della libertà: quale uguaglianza, se i bambini che non erano perfetti secondo i canoni del Consiglio, venivano uccisi buttandoli giù da una rupe? I figli venivano separati a sette anni dalla famiglia, secondo il modello educativo spartano, e veniva loro insegnato a combattere ed uccidere fin da piccoli, giusto per dire il vero.Comunque, a parte questo che comunque è Storia, altre cose sono state assurde, nella pellicola cinematografica: nella battaglia fra Spartani e Persiani, ci sono delle incongruenze pazzesche: gli Spartani sono tutti belli, o comunque interessanti, tutti muscolosi e prestanti, genrosi e coraggiosi. I Persiani sono invece tutto il contrario: piccoli o alti, ma sgraziati, deformi (alcuni sono dei veri e propri orchi, simili a quelli del "Signore degli anelli"), arroganti e assetati di sangue. Alcuni cavalcano dei rinoceronti (figuriamoci!) e sono pronti a tutto. Il bello della fiera arriva nel momento in cui Leonida incontra Serse I. Qui la sala è rimasta sbigottita, per poi (usciti) ridere tutti a crepapelle. Serse è un incrocio mal riuscito tra un watusso dell'Africa nera e un viados brasiliano: occhi truccati con l'henné, rossetto, occhi neri e grandi (pure languidi!), palestrato e altro 2 metri e mezzo, tutto pieno di bracciali, anelli ed orecchini, ed una voce cavernosa e bassa (assurdamente messa in gola ad uno del genere). E' davvero una caricatura orrenda. Nei suoi dialoghi, tutto era lascivo ed ambiguo, e parlava con voce suadente. La scena del deforme Elfiate che per sesso e potere tradisce la Grecia è davvero il colmo di tutto. Si vedono donne nude, scene di sesso gratuite, come se la Persia fosse il regno del peccato più abietto, con Serse che presenziava a questi festini penosi. Dai!!! Cosa c'è di storico in tutto ciò? Cosa c'è di avventuroso, di bellico,a parte i combattimenti in cui non ci si è fatti mancare niente: teste mozzate, muri fatti con i cadaveri, sangue ogni secondo, frecce e lance tirate da metri e metri di distanza che andavano proprio a segno, giuste giuste??? Che mi sono andata a vedere, un film trash/ ose' /guerresco e qualcos'altro? Non trovo il termine appropriato: è un'accozaglia di informazioni inutili e sangue gratuito che mi sono pervenuti. Io pensavo sì di vedere squartamenti e similari, ovviamente, ma all'interno di un contesto storico ben fatto e con scene più realistiche.Un'altra cosa è saltata chiara agli occhi di tutti gli spettatori: da una parte vi sono i buoni (gli Spartani) e dall'altra i cattivi (i Persiani), in un contesto di propaganda pro-U.S.A. contro i Musulmani, che non fa altro che accrescere l'odio e basta (c'è un riferimento esplicito all'odio in una frase, ed in generale è l'essenza stessa del film). Questo lo hanno notato tutti, descrivendolo esagerato e sopra le righe. Io sinceramente l'ho trovato di cattivo gusto, in quanto non tiene fede alla vera vicenda storica e non serve a niente il messaggio che si vuole dare: è inopportuno ed inutile. Stai facendo un film sulla Storia, e la Storia è già stata scritta. Il resto è un autogol che non serve al regista per favorire gli USA, e la gente lo ha giustamente notato. Mi avevano avvertito. Chi mi aveva avvertito aveva ragione.
Ma volevo constatare di persona! Nota positive del film: la scelta della pellicola, con colori strani, un'atmosfera crepuscolare ed inquietante.