Fidati Attimi

STELLE NERE E LA PAURA


Ho letto un libro che consiglio. E' di uno scrittore che si chiama Rinaldo Boggiani, il titolo e' "Stelle nere", edito da Edizioni Associate.Un piccolo ma grande libro. Sono racconti sull'infanzia, un'infanzia che ha paura, che vive drammi nascosti, e li porta purtroppo nell'eta' adulta.E mentre li leggi, intimamente li vivi, provi ad interpretarli, te li cuci addosso, pensando al dramma di quei bambini, e pensi che alcune di quelle paure, se non proprio le stesse, le hai vissute tu stesso. Buchi neri, in fondo al cuore, alla mente.Questi sentimenti pesanti ti calano dentro, ti portano messaggi che spesso vengono coperti dal rumore di parole inutili, che spesso sono tante, troppe. E cancellano quelle importanti, quelle che aiuterebbero questi bambini ad essere sereni, a guarire le loro ferite dell'animo. E li aiuterebbe ad essere ascoltati, prima che la loro ferita, la loro paura diventi incontrollabile e finisca per controllare le loro emozioni, la loro vita.Io ho trovato un po' di me stessa nel racconto che descrive la paura del buio.Ho passato due anni della mia preadolescenza (dai nove agli undici anni) ad avere il terrore del buio, che pensavo popolato da tremende emozioni, che mi gelavano la pelle e mi serravano il respiro. Ho anche dormito per diverso tempo in un lettino di fianco al letto dei miei genitori, perche' davvero le cosa era diventata impossibile, per me e per loro, che probabilmente si preoccupavano per me, anche se dicevano che secondo loro era un timore legato alla mia crescita, psicologica e fisica. Poi, un bel giorno, cosi' come era arrivata, la paura del buio mi ha lasciata, ed io ho comunicato ai miei genitori l'intenzione di tornare a dormire da sola nella mia stanza.Chissa', sicuramente il fatto che i miei genitori non abbiano preso alla leggera questo mio terrore, ma mi abbiano aiutato e sostenuto parlandomi, ascoltandomi e permettendomi di dormire in camera con loro per sentirmi piu' sicura mi ha giovato nell'elaborazione di questa paura, e cosi' lei se ne'e andata lontano da me, lasciandomi traquilla. Da allora, dormo nel buio piu' completo, anzi, non mi piace avere luci attorno, mi disturbano il sonno.Pero', leggendo questo bellissimo libro, mi rendo conto che diversi bambini non sono stati cosi' fortunati, e da adulti devono convivere ancora con angosce insostenibili, che spesso li conducono ad un'esistenza  priva di gioia e di serenita', rischiando (o riuscendo in alcuni casi) a trasformare queste fobie in veri e propri disturbi mentali, a volte nascosti, celati agli occhi della maggior parte della gente.E voi, da piccoli avete mai avuto davvero paura di qualcosa, magari di irrazionale?Come vi siete comportati quindi?Non voglio essere indiscreta, tengo a dirlo, ma mi coinvolge questo aspetto della vita e della psiche umana. Grazie.