Fidati Attimi

WATCHMAN


Buongiorno cari Bloggers.Ritorno dopo alcuni giorni di"latitanza"
.Come spesso succede, la domenica io e Stefano scegliamo di andarcene al cinema, e ieri abbiamo guardando "Watchman", un film di tre ore che comunque ci e' piaciuto tantissimo: come "Il curioso caso di Benjamin Button", e' si' una pellicola impegnativa per quanto riguarda la durata, ma senz'altro da vedere.E' di sicuro un film strano: un mix di fantascienza, thriller, azione, fantastico, con un messaggio morale certamente di impatto. Non tutti magari possono sopportare certe scene crude, crudeli e cruente (infatti e' vietato ai minori di 14 anni, ma a mio avviso, non e' adatto neppure a loro: certe situazioni sono davvero fastidiose, anche se necessarie alla trama del film).La pellicola e' diretta da Zack Snyder, lo stesso regista di "300", film che come impostazione mi era piaciuto, tratti entrambi da fumetti "di nicchia" diciamo."Watchman" parla di un gruppo di supereroi che vivono a New York, in una New York del 1985, dove quale Presidente degli Usa ci ritroviamo Nixon, in un'epoca sull'orlo di un conflitto atomico tra gli Usa e l'Urss (appunto). Una dimensione parallela, insomma, dove la ricerca scientifica ha raggiunto obiettivi di prim'ordine.La storia ruota sul fatto che uno dei supereroi viene assassinato in circostanze misteriose, e quindi gli altri Watchmen devono scampare a questi tentativi di omicidio cercando al contempo di prendere l'assassino, che alla fine si rivelera' con un colpo di scena e con un progetto utopistico spinto ai massimi termini.Un film sopra le righe, che ci ha tenuti incollati alle poltrone per tutto il tempo, creando dentro di noi un miscuglio di emozioni contrastanti, di riflessioni anche profonde sul senso reale della vita, della politica,  della ricerca scientifica, e della coesione, coabitazione e integrazione fra le persone: si parla della seconda guerra mondiale, delle grande depressione del 1929, della guerra del Vietnam, della bomba atomica, della pace,  della violenza domestica e sociale, della societa' in generale, dei suoi modelli e delle sue brutture: insomma, tutta una serie di argomenti che sono input alla riflessione globale sull'uomo e su cio' che l'uomo vuole essere davvero, e cosa davvero vuole creare per se stesso e per il mondo in cui vive: sentimenti, stati d'animo, che si fondono e si scontrano con il reale e l'utopia.Di certo un film da vedere: "particolare", come ho detto, che penso non lasci indifferenti.