Fidati Attimi

POST PROMESSO (POLITICO,ANNA FINOCCHIARO ED ALTRO)


Ecco il post sulla politica nel mio territorio come vi avevo promesso giorni fa.Giovedi scorso e' stata proprio una serata interessante.Con mio padre, e trovando poi al teatro De Micheli di Copparo (FE) anche altri conoscenti, parenti e persone che, come me, frequentano il Circolo del Partito Democratico di Ro Ferrarese, che e' il mio comune di residenza, siamo andati ad assistere ad un incontro con la Senatrice Maria teresa Bertuzzi, sindaco uscente (a Giugno) di Copparo che, assieme alla Senatrice Anna Finocchiaro, presentava tre dei quattro candidati sindaci per il PD del nostro comprensorio, appunto quello copparese: Filippo Parisini (Ro), Nicola Rossi (Copparo) ed Eric Zaghini (Berra).Una serata con un teatro gremito (la Finocchiaro aveva fatto il pienone anche al Teatro Nuovo a Ferrara nel pomeriggio), con gente di tutte le eta', dai pensionati a noi ragazzi; una serata in cui i candidati si sono presentati e hanno spiegato i loro programmi, le loro idee: nessuno di loro ha negato la crisi in atto, ma anzi, per combatterla si sono detti pronti (come gia' si sta facendo) ad unire le forze dei nostri Comuni, creando l'Unione dei Comuni, per far si' che tramite la sinergia fra le amministrazioni, le associazioni, le forze dell'ordine, i sindacati, si possa venire incontro alle persone ed aiutarle in questo momento di generale difficolta' (mondiale, come tutti sappiamo). Hanno tutti parlato chiaro e semplice: dai candidati alle senatrici; tutti hanno detto cio' che si doveva dire, senza nascondersi, parlando dell'attuale situazione politica del nostro Paese (parlando sia del Governo che della recente crisi del PD, che piano piano si sta ricompattando attorno alla figura di Dario Franceschini, persona che a me piace molto), delle venture elezioni, della questione referendum (di questo faro' comunque un post a parte, perche' lo merita, e merita chiarezza), del nostro territorio tra i due fiumi (Po di Volano e Po Grande), delle nostre risorse, delle nostre fabbriche, la nostra agricoltura, delle risorse umane che il nostro territorio ha: la gente dell'Emilia-Romagna e' sempre stata gente abituata a lavorare sodo, ad amare e rispettare il lavoro come valore aggiunto alla vita, e non ha mai disdegnato sacrifici e solidarieta'. Questo e' verissimo: sentirlo dire dalla bocca di Anna Finocchiaro mi ha fatto davvero piacere.Lei mi piace: mi sembra comunque una brava persona: ha parlato diretto, senza tanti giri di parole e senza demagogia. Senza proclami, senza propaganda altisonante: e' andata via spedita con le parole le frasi che si infilavano una dietro l'altra: non ha nascosto i problemi del Paese, del Governo, anche dell'opposizione, anche se ha detto che comunque ora il partito Democratico e' piu' forte, piu' conscio delle aspettative che genera nella sua gente e delle risorse che ha e che puo' dare all'Italia. Ha parlato del Governo Berlusconi, dicendo le cose come stanno, le cose che si vedono, c'e' poco da fare: Tremonti che dice che la crisi e' reale, Berlusconi che lo smentisce... Il referendum che il Pd vorrebbe fare assieme alle elezioni, il Governo che non vuole, ma vuole farlo piu' tardi, facendo cosi' spendere alla gente moltissimo denaro, che invece potrebbe essere speso in altro modo se la data coincidesse: amministrative, europee, referendum: piu' facile di cosi'. Invece il Governo ha timore di indire per quelle due date anche il referendum, poiche' potrebbe raggiungere il quorum (e quasi certamente verra' raggiunto) consentendo cosi' che venga abrogato il Lodo Alfano, che tutti sappiamo cos'e' (il referendum, infatti, tratta questo argomento, ma non lo dice nessuno, eh gia').Ha parlato del nostro territorio, da sempre terra di onesti lavoratori, probi e ligi al lavoro dell'agricoltura, della fabbrica, dei servizi: ha parlato della generosita' degli emiliani e romagnoli, soffermandosi sui ferraresi perche' qui si trovava, parlando dei sacrific delle bonifiche, e del fatto che quando si tratta di lavorare duro, in tutti i sensi, noi non ci tiriamo mai indietro. Siamo italiani forti, tenaci, con i piedi ben piantati per terra.Ha detto che ha avuto modo di parlare con la gente comune, e e' stata contenta di vedere tanta gente che si approcciava a lei senza timori referenziali o cose simili, ma le dicevano le cose, i pensieri in viso, con sincerita': le hanno parlato delle preoccupazioni della crisi, soprattutto del lavoro.Effettivamente queste "paure" sono reali, ma non devono soverchiarci: il mondo ha sempre vissuto e poi superato le crisi politiche ed economiche, che sono comunque cicliche. Bisgona farsi forza, non scoraggiarsi eccessivamente, e bisogna darsi da fare: in primis, ha detto la Finocchiaro, devono darsi da fare la classe politica, perche' e' questa che ha in mano le sorti del Paese; quindi si devono pensare a metodi e progetti per fronteggiare la crisi senza nascondere la testa, ma dando fiducia alle aziende, dando degli incentivi perche' possano lavorare e dare lavoro, facendo pressioni sulle banche perche' rimettano piano piano in circolo il denaro (che c'e', ma e' fermo), fare anche quell'assegno di disoccupazione, attingendolo dai redditi dai 120 mila euro in su (partendo proprio, lei ha dtto, dagli stipendi dei politici), perche' comunque e' un aiuto, e  in ogni caso pensare a fondi per le famiglie in grave e reale difficolta', per aiutarle ad afforntare in modo dignitoso questo duro momento.E' il tempo di chi vuole vivere con onesta' e dignita', rispetto per il proprio vissuto e per il proprio stato attuale di vita. Questo deve partire da decreti e provvedimenti che aiutino la vita reale della Nazione, non si devono celare le verita' e le difficolta' che vi sono e che comunque sono sotto gli occhi di tutti.Bisgona parlare e risolvere i problemi attuali, presenti degli italiani: questo e' il punto, andando dritto al cuore delle questioni. Non sorridere e fare finta di nulla, o che tutto vada bene: perche' da noi in Italia, la vera crisi la si avvertira' a partire da Ottobre, probabilmente, e quindi bisogna essere pronti con dei progetti a medio e lungo termine, per non farsi trovare inermi. Perche' e' inutile spendere e spandere (com'e' accaduto in passato, sempre con l'odierno governo), per poi lasciare buchi nel bilancio che poi l'ennesimo governo Prodi ha dovuto risanare con provvedimenti impopolari che ci e' costato l'avversione di molti italiani, che queste cose non le hanno percepite. Si deve avere il coraggio anche di fare scelte impopolari, cosa che Berlusconi non ha, e questo credo non lo si possa negare.Questo, in sostanza, ha dichiarato nel suo intervento Anna Finocchiaro.A me e' sembrato un discorso corretto, senza fronzoli, che andava al nocciolo della situazione che tutti bene o male stiamo vivendo.Questo vorrei che si facesse: guardare in faccia ai problemi senza timore ne' menefreghismo, consci che la crisi passera', ma che ora e' un momento di vacche magre e che bisogna necessariamente rendersene conto e remare tutti nella stessa direzione, con posizioni comunque critiche quando serve. Mi viene alla mente una riflessione: questa mattina ho letto che Berlusconi ha detto ai disoccupati "di trovarsi qualcosa da fare": l'ennesima battuta fuori luogo e fuori tempo a cui ci ha abituati il nostro premier?Come si puo' fare seriamente un'affermazione del genere? Ma si rende conto della situazione reale mondiale? O lui vive nel suo eremo dorato  e basta che stia bene lui? (Visto che nell'ultimo anno Mediaset e le societa' ad essa affiliate hanno raddoppiato gli introiti). Ma ci pensa al popolo che dice di voler governare?  O pensa solo a colpi ad effetto?Queste sono domande che mi pongo. E crco risposte valide... Chissa' se le trovero', lo spero, cerco di essere criticamente obiettiva e positiva, comunque.