Fidati Attimi

IN PARTE, GIUSTIZIA E' FATTA.


"In piccola parte, giustizia e' stata fatta". Queste alcune delle parole del signor Lino Aldrovandi,  pronunciate lunedi' sera a conclusione del processo che vedeva imputati per l'omicidio di suo figlio Federico, quattro poliziotti della Questura della mia citta', Ferrara: condannati a tre anni e sei mesi di reclusione; tutte le richieste del p.m. sono state accolte. In  piccola parte, poiche' nessuno potra' mai dare a lui, alla moglie Patrizia ed all'altro figlio Stefano, il loro ragazzo, barbaramente ucciso all'alba del 25 Settembre 2005, in via Ippodromo. La famiglia di Federico e' sempre stata enormemente dignitosa: ho ammirato il suo comportamento misurato e addolorato: mai una scenata, mai un'esplosione di rabbia (che sarebbe stata giustificata). Solo ricerca della verita'.Non ho mai parlato qui, mi sembra, della vicenda di Federico Aldrovandi (qui di seguito il blog scritto coraggiosamente da sua madre Patrizia per far luce sulla scomparsa del figlio). Non l'ho fatto perche' mi era difficile farlo, poiche' la sua tragica fine mi aveva colpito profondamente. Sapete quanto amo la mia citta', il mio territorio: ci sono nata, e li sento visceralmente miei. Ferrara e' ancora, per fortuna, una citta' a misura d'uomo, dove si vive bene, senza eccessi di criminalita' e violenza. E cio' che mi ha preso, che mi ha ferito, e' che, in questa brutta storia, la violenza senza freni, la brutalita', siano proprio venute da chi dovrebbe difendere la cittadinanza, non offenderla: cioe' dagli agenti di Polizia, per i quali (come per tutte le Forze dellordine) io ho sempre avuto il massimo rispetto e stima, ed ancora ce l'ho; ritengo infatti che per quattro persone non si debba criminalizzare l'intero Corpo, e questo lo pensano anche i familiari di Federico, avendo essi stessi qualche amico all'interno delle Forze dell'ordine. Addirittura mio cugino e' un poliziotto.Non sopporto l'idea che questi agenti abbiano barbaramente ucciso questo ragazzo di soli diciotto anni, all'alba  di una mattina di Settembre, per via di un semplice controllo; non capisco come sia potuto succedere che la situazione sia degenerata in tal modo: e' vero che Federico aveva assunto, la sera prima, probabilmente una pastiglia di una qualche sostanza illecita, ma e' spropositata la reazione dei poliziotti, che si sono accaniti su di lui uccidendolo come un cane, e vantandosene poi alla radio qualche minuto dopo. Perche' questo hanno fatto, lo si deduce anche dai verbali del processo: tutti sembrano voler insabbiare il caso, tutti che dicono tutto ed il contrario di tutto, tutti che fanno lo scaricabarile.La sola cosa certa e' che Federico e' morto in circostanze molto dubbie e strane, e ha il corpo sfigurato, lo avrete certo visto nelle foto diramate, basta che in un qualsiasi motore di ricerca scriviate il suo nome e cognome per rendervene conto. Mi chiedo: cosa e' successo? E' possibile che quattro agenti di polizia (tra cui tre uomini) non siano riusciti a faermarlo con le buone, o al massimo ammanettandolo e poi chiamando il 118, come per legge in  questi casi si deve fare? Perche' i poliziotti, che sono la legge, lo hanno invece selvaggiamente picchiato a morte?Essi dichiarano che le ferite se le e' fatte da solo, e che ha avuto un malore in seguito alle sostanze assunte. Io sinceramente non ci credo, poiche' ferite di quel genere non puoi procurartele da solo, non e' possibile. Quindi in questo caso vi e' stato abuso di potere, violenza gratuita, quattro persone armate contro un ragazzo disarmato, per tanto che fosse agitato per via del suo stato emotivo. Ma non si tratta cosi' neppure un criminale della peggior fatta: neanche un capomafia lo si picchia in quel modo, fino a causarne la morte. Stiamo scherzando? Chi ha sbagliato deve pagare. Punto. Spero che nei prossimi gradi di giudizio la pena per i condannati sia confermata, anche perche', dal 2005 ad oggi, questi signori sono rimasti al lavoro, uno addirittura e' a L'Aquila per il G8 (cioe' io non posso crederci...).Uno di questi poliziotti lunedi sera ha avuto il coraggio di dire che lui dormira' lo stesso sonni tranquilli, a differenza di altri. La signora Patrizia gli ha risposto, sul blog, che se lui intendeva riferirsi alla sua famiglia, la famiglia Aldrovandi e' dal 25 Settembre 2005 che non dorme sonni tranquilli, e non ci riuscira' mai piu', perche' ha un figlio ucciso a diciotto anni e senza sapere perche'.Certo, Federico non avrebbe dovuto assumere sostanze (forse chissa', era la prima volta), sarebbe dovuto rientrare prima a casa, eccetera. Io, come altre volte ho scritto, non prenderei mai nulla che possa farmi male, che possa compromettere la mia salute. Non bevo, non fumo, non ho mai assunto sostanza illecite, e cosi' spero facciano altri giovani. Certo, probabilmente Federico questa sostanza l'ha presa e ha sbagliato a farlo, ma che dire di chi lo ha pestato in quella maniera assurda? E' fare il proprio lavoro, questo? No, e' solo violenza pura, fatta da chi la violenza dovrebbe combatterla. Secondo me e' un crimine, e basta.