Fidati Attimi

QUEL PARCHETTO


Ieri pomeriggio, mentre in macchina mi apprestavo ad andare agli allenamenti di Tai Chi e Shaolin, mi e' capitato di notare due ragazzi, avranno avuto 15/16 anni, seduti nel parchetto nel centro del mio paesino.Voi direte: "e qual e' la novita'?"... Nulla di che, e' solo che mi sono tornati in mente ricordi teneri di quando io ero una ragazzina come loro, e con le amiche o da sola, si aspettava il "morosino" (o "filarino") di allora, e non si aveva un posto come un parchetto, per dire (allora al mio paese non era ancora stato costruito).Li si aspettava davanti alla chiesa di San Martino, sotto agli alberi, su quel prato dove il parroco ed i catechisti ci facevano giocare il sabato pomeriggio e la domenica mattina, dove anch'io, cresciuta, ho fatto giocare i miei bambini.E magari il parroco ti scopria mentre ti baciavi con il ragazzino dietro le ex scuole, vicino al campo sportivo (ad una mia cara amica e' successo, non vi dico il casotto che si e' creato...Per cosa poi, ancora non l'ho capito, ma tant'e'...).Ed io, ricordo, aspettavo M., entrambi sedicenni (eh, il mio primo innamoramento risale al 1992), lo attendevo emozionata e trepidante, che arrivasse con il suo motorino nero, per parlare e stare un po' assieme, guardarsi negli occhi (perche' sul serio era solo quello). Poi mdarci appuntamento alle feste di paese, o a quelle dell'Unita', quando poi si riusciva a sgattaiolare via un attimo, senza che i genitori se ne accorgessero troppo in fretta... Ovviamente io beccavo i miei zii, che bonariamente mi dicevano che avrebbero fatto la spia, e poi non invece non lo facevano.
Ed anche quella storia adolescenziale si e' conclusa, lasciando il posto alla crescita dei miei sentimenti. L'anno dopo ho conosciuto L., ed anche li' io lo aspettavo davanti a casa, si era passati anche alle telefonate a casa, i miei lo conoscevano, ci si incontrava fuori ed anche in discoteca al pomeriggio (dalle 14.30 alle 19), ed al sabato sera si organizzavano le feste in casa del gruppo di amici.Cose cosi', si stava bene, tutto era semplice...Come trovarsi al parchetto oggi, due ragazzi, lei che lo abbraccia, lui che la bacia sulla guancia. Mi e' rimasta impressa questa immagine.Potra' anche cambiare la societa' in cui viviamo, potra' anche divenire complessa e spesso molto difficile da comprendere e da definire... Cambiano gli equilibri, a volte le regole sociali, e lo si puo' accettare o meno, puo' essere complicato o no (io su diverse cose resto perplessa, e' ovvio anche questo). E' sempre stato cosi', che piacca o che non piaccia, e' probabilmente nell'ordine naturale della vita che ci attraversa ed attraversa gli anni.Ma i sentimenti non mutano, in fondo. Almeno io la penso in questo modo.Il ritratto nell'immagine che ho usato e' di Daniela Riva