La crisi volge al termine. Il Cavaliere ha giocato tutte le carte a sua disposizione nel disperato tentativo di evitare l'apertura di un procedimento formale che decretasse la caduta del governo. E ha dovuto cedere il passo. Apparentemente, vincono l'UdC di Follini e, in ultima istanza, AN, a lungo appiattita su posizioni istituzioniste, medianti, continuiste. Ma è vera vittoria? A chi scrive pare che quest'ultimo episodio di aspro contrasto fra forze politiche formalmente alleate, ma sostanzialmente incompatibili, riporti a galla la contraddizione più evidente del panorama politico italiano dell'ultimo decennio: la scarsa adattabilità di un sistema elettorale maggioritario ad una struttura decisamente proporzionale e "centrista" dell'elettorato. Fino a quando durerà l'applicazione assurdamente pedagogica di un sistema basato sulla bipolarità, quand'essa dichiaratamente latita e vive, transitoriamente, della presenza di un uomo, un Cavaliere solitario, che ha catalizzato su di sè le passioni di un intero paese? L'unica risposta possibile può venire da chi ha la possibilità, e forse la responsabilità, di invertire il sistema, vale a dire i partiti centristi. Da loro ci si aspetta il coraggio del grande passo, a loro si chiede la capacità di creare un centro a misura di italiano attorno al quale creare alleanze, a seconda del peso che, di elezione in elezione, le ali estreme dimostreranno di possedere. Quanto accaduto nelle ultime settimane si pone come occasione perduta sulla strada della riconciliazione fra struttura del sistema politico e preferenze elettorali.Buongiorno a tutti. Nasce il Fight Club, un luogo dove combattere, aspramente e civilmente. Un forum, la cui missione è far incontrare persone di diverso credo politico, affinchè possano confrontarsi e discutere l'attualità politica italiana.
Sistema
La crisi volge al termine. Il Cavaliere ha giocato tutte le carte a sua disposizione nel disperato tentativo di evitare l'apertura di un procedimento formale che decretasse la caduta del governo. E ha dovuto cedere il passo. Apparentemente, vincono l'UdC di Follini e, in ultima istanza, AN, a lungo appiattita su posizioni istituzioniste, medianti, continuiste. Ma è vera vittoria? A chi scrive pare che quest'ultimo episodio di aspro contrasto fra forze politiche formalmente alleate, ma sostanzialmente incompatibili, riporti a galla la contraddizione più evidente del panorama politico italiano dell'ultimo decennio: la scarsa adattabilità di un sistema elettorale maggioritario ad una struttura decisamente proporzionale e "centrista" dell'elettorato. Fino a quando durerà l'applicazione assurdamente pedagogica di un sistema basato sulla bipolarità, quand'essa dichiaratamente latita e vive, transitoriamente, della presenza di un uomo, un Cavaliere solitario, che ha catalizzato su di sè le passioni di un intero paese? L'unica risposta possibile può venire da chi ha la possibilità, e forse la responsabilità, di invertire il sistema, vale a dire i partiti centristi. Da loro ci si aspetta il coraggio del grande passo, a loro si chiede la capacità di creare un centro a misura di italiano attorno al quale creare alleanze, a seconda del peso che, di elezione in elezione, le ali estreme dimostreranno di possedere. Quanto accaduto nelle ultime settimane si pone come occasione perduta sulla strada della riconciliazione fra struttura del sistema politico e preferenze elettorali.Buongiorno a tutti. Nasce il Fight Club, un luogo dove combattere, aspramente e civilmente. Un forum, la cui missione è far incontrare persone di diverso credo politico, affinchè possano confrontarsi e discutere l'attualità politica italiana.