FIGLI DI OGINO

Concordo pienamente..la nebbia in fondo è un apparenza...sappiamo tutti che oltre c'è il sole... Grazie per la tua dolcezza, Gio.

Meglio il sole Gio, bisogna andare oltre le apparenze guardare dentro le persone, anche se questo ci fa soffrire, e agire di conseguenza. Buona serata con un abbraccio forte, forte, forte. Tiziana

Capisco il tuo senso di smarrimento..dove sono nato io la nebbia si chiamava foschia di mare e capitava forse una volta o due all'anno...adesso vivo inverni avvolti dalla nebbia e la differenza si sente... Talvolta anche quello che crediamo di vedere con chiarezza può ingannare...allo stesso modo in cui inganna guardare le sagome attraverso la nebbia... Forse un po di tempo nella nebbia può servire ad allenare l'occhio a scrutare meglio e la mente a non lasciarsi trasportare dalla apparenze... Un caldo abbraccio a te, Gio.

Sono nata in una regione dove in certi periodi la nebbia si taglia con il coltello per questo mi ha sempre trasmesso un senso di smarrimento, il non vedere chiaramente le cose non mi piace prefescio il sole ed il caldo. Un abbraccio forte. Tiziana

ne senti il sapore...piacevole...ma dura solo il tempo di un respiro. Vorresti morderla, afferrarla...ma l'emozione è eterea..non si può catturare.

..qualcosa che ti penetra nelle ossa...ti colpisce così in profondità...viene il dubbio se non possa trattarsi di paura di sensazioni così forti...non trovi?

quando non ci sono altre luci se non quella della mia bella luna, la nebbia...la cara nebbia...si mette a danzare col vento...ti sfiora ovunque...sul viso, tra le dita e ti tocca, dentro, da dentro, attraverso gli occhi, attraverso il respiro, attraverso i vestiti...mi vien voglia di morderla...ardua l impresa lo so...eppure se apro la bocca e la lascio entrare, ne sento il sapore...

odio la nebbia, ti penetra nelle ossa... spiacevole ricordo. buona serata da Iv

quando si praticava questo metodo , c'era una famiglia in cui lui faceva il capostazione, quando faceva il turno di notte faceva regolarmente tutti i grafici per la non fecondazione di Ogino, risultato come potete prevedere, io ancora mi ricordo lei che andava in ospedale con un casacca con le pieghe davanti (perchè i premaman si usavano così) che andava a partorire non so che numero di figlio...e le prese in giro si sprecavano... invece circa dodici anni fa , una mia conoscente usava il calendario per scrivere quando arrivavano le mestruazioni tutto era andato lisci, fino a quando in quel calendario si sono aggiunte quelle della figlia.... risultato una svista è nato un bel bimbo!!!!

Sono venuta a cercarti varie volte, qui si sente la tua mancanza....non te ne andare...eleganzaaa