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« LA FANTASIA DEI NOSTRI FIGLI | 3 settembre 2008 » |
Bimba italiana rapita dal padre
trovata in Belgio dopo 4 anni
L'uomo, marocchino, è stato arrestato ed è accusato di sequestro di minore
Aveva sottratto Fatima alla madre. Ad Anversa aveva costruito una nuova identità
TRENTO - Dopo quattro anni la polizia ha trovato la bambina italiana rapita dal padre in Sicilia. Fatima, che ora ha nove anni ed è nata a Palermo da madre italiana, era in Belgio con il papà, Alì Benjrhad, un marocchino di 41 anni, che lì aveva costruito una nuova identità per sé e per la figlia.
L'uomo è stato arrestato dalla polizia belga ed è accusato di sequestro di minore. L'arresto giunge dopo quattro anni di indagini che hanno impegnato la squadra mobile di Trento, la direzione centrale della polizia criminale (il servizio S.i.r.e.n.e.) e coinvolto anche l'ufficio minori del ministero di Grazia e giustizia.
Era l'8 settembre 2004 quando, a Palermo, Benjrhad sottrasse la piccola Fatima alla madre, Maria Fiorentino. La donna aveva immediatamente sporto denuncia. Del caso si erano subito occupate sia la Procura della città siciliana che quella di Trento, perché la madre aveva il sospetto che il marito potesse essersi rifugiato a Trento da un fratello.
In effetti il padre per un paio di mesi si era nascosto nel capoluogo trentino. La Mobile di Trento lo individuò in città e lo fermò alla stazione dei treni, ma l'uomo nel frattempo riuscì a mandare la bambina in Marocco dalla nonna, dove la piccola rimase per un anno e mezzo a studiare l'arabo.
Infine la fuga in Belgio, ad Anversa. Lì Benjrhad si era creato una nuova vita, lavorava come operaio e aveva falsificato i documenti suoi e della figlia. La bimba aveva una data di nascita diversa e un nuovo nome: Sara al posto di Fatima.
Benjrhad, che era già stato condannato tre anni fa dal tribunale di Palermo per sottrazione di minore e aveva perso la patria potestà per accertati maltrattamenti, è stato arrestato il 15 luglio dalla polizia belga per falsificazione di documenti. Ora la magistratura dovrà avviare le pratiche per la sua estradizione.
da la Repubblica.it
(25 luglio 2008)
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