Di Me

Post N° 155


Sono grata per il dolore. Perché il dolore insegna, e imparare è crescita interiore. La crescita è fertilità e la fertilità è abbondanza. Sono abbondante.Sono fortunata. Anche nel dolore, nelle lacrime e nella rabbia. Sono fortunata per la risata che puntualizza la tristezza e la creatività che illumina il buio.Questo non significa che non fa male e non significa che non c’è doloree disperazione. Ma gli alberi crescono ancora, anche se perdono foglie. 
Guardo gli alberi ondeggiaree ondeggio anch’io.Mi calmano,mi placano.Mi ricordano che devo essere come loro:flessibile.Questo mio dolore non è un peso; è un seme che può fare molto se decide di germogliare.Può darmi gioia per la soddisfazione di un desiderio o per aver migliorato piccole parti della vita di alcune persone, testimoniando il loro dolore e lottando per cambiarla.
O può semplicemente diventareun giardino nella mia anima,con bellissimi fiorie arbusti e alberi.Posso sedermi nel mio giardinoe sentirmi viva, vera,nonostante tutto.E’ la crescita che conta.Sono comunque fortunata, sono abbondante.Anche nel dolore.Soprattutto nel dolore.