Di Me

Post N° 160


Un filmCaso buffissimo della vita..da tempo mi era stato consigliato da un combattente di ere,di vedere un film con la premessa di vederlo solo in un preciso momento del mio tempo,e mai in un giorno dei tanti...Non avevo mai capito questa premessa lo ammetto ma oggi invece so quel suo messaggio lanciato...e so bene anche...L' ultimo periodo della mia vita non è brillante anzi,ammettiamolo pure,è na catastrofe totale,che tende più alla fine che all' inizio...ma oggi sdraiata su quel mio divano guardando quel film è come se per la prima volta, avessi capito l' utilità di una vita tra le mani proprie...Non sapevo il contesto del film,nè i protagonisti e tantomeno la musica...un film come tanti inizialmente ma che piano piano entrava nelle mie vene come ad esserne una partecipante attiva...I miei occhi erano immortalati in ogni singola scena,movimento,istante...Percepivo lacrime e brividi,abbracci e calci,gioie e dolori..sembra assurdo nel raccontarlo,ma assurdo non è...Sono caratterialmente molto emotiva verissimo,ma tendenzialmente distaccata a ciò che è pura fantasia di film...ma questo film era vita vera...reale...capitante...e sopratutto riflessiva su quel che davvero conta l' esistire e il morire...Non so quanto tempo sia rimasta a schermo fermo dopo la fine del film nel riflettere...Mi sono seduta sul cornicione del mio balcone e con la mia sigaretta tra le mani pensavo...Viviamo e desideriamo non vivere nelle proteste contorte dei dolori...nelle perdite non meritate...negli schiaffi ricevuti...ma ora penso questo..tanto ci lamentiamo,tanto scalciamo e tanto rumore a volte facciamo,ma abbiamo mai pensato al giorno in cui davvero esisterà di noi solo una foto dove raccoglierà dei fiori alle visite che ci verranno fatte?Io ho immaginato il tutto credetemi...non ho mai avuto paura della morte perchè la ritengo una parte non finale ma continuativa del cammino terreno..ma riflettevo guardando me su di una foto...eh si proprio così...vedevo il pianto e il dolore straziante dei miei genitori,la pazzia di mio padre distrutto totalmente dal non essere riuscito a vedermi giornalmente negl ultimi anni,la distruzione di mio fratello perdente della sua fotocopia femminile,il crollo della sbarricata  fortezza di mia sorella,la rabbia delle mie nipotine,la pena urlante dei pochissimi amici a me fedeli...Ma poi vedevo il tempo lentamente ipassare ...il dolore anche se fortemente ancorato nel cuore adagiato sulla rassegnazione...e quella tua bianca delicata foto con sorriso lentamente ingiallita...e il tempo passa...e i campi crescono ancora...e i fiori rifioriscono...e l' inverno diventa estate...qiualcuno racconta delle tue imprese epazzie e di tanto ancora,ma tu da lassù affacciato/a su di una nuvola,ascolti tutto pensando:vorrei essere lì ancora a raccontare di me stessa/o su di mia voce...Credo una cosa,anzi ,ne sono certa di questo..se io potessi donare qualcosa di me donerei il mio carattere perchè,per quanto fottutamente balorda,vagabonda e bastarda io possa essere,riesco a cogliere sempre nell' attimo finale di un capitolo infernale,l' inizio di un nuovo salto da dedicare a me stessa e con me stessa a chi penerebbe sangue e vita per la mia perdita...Una sola cosa esiste al mondo che vince la morte ed è soltanto ed esclusivamente l' amore che dentro di noi abbiamo per chi ama di noi,crede di noi,si fida di noi,cresce di noiBabola