Filmaker

Ciao Andrea.


Conobbi Andrea Frazzi e suo fratello Antonio alla presentazione fiorentina del loro ultimo film Certi bambini. Entrambi si mostrarono subito molto disponibili e insieme parlammo per circa dieci minuti, il tempo di una sigaretta e la fine di un discorso.Io gli parlai dei miei sogni da regista mentre loro, subito, da esperti mestieranti, mi misero in guardia dicendomi che il mondo del cinema è tosto, duro. Mi dissero che per iniziare avrei dovuto attrezzarmi di determinazione e forza d'animo e poi per continuare di molto talento.I fratelli Frazzi avevano lavorato insieme a tanti progetti televisivi e cinematografici.Un sodalizio artistico che durava da una vita. Erano talmente inseparabili che, artisticamente, erano più o meno come la cinepresa e la pellicola.Purtroppo Andrea ci ha lasciato il 3 maggio a poco più di sessant'anni.La sua morte è stata improvvisa e della malattia nessuno era a conoscenza.Suo fratello Alberto ha detto che Andrea, durante la sua malattia, disse:  "se vedo la mia malattia negli occhi degli altri, non riesco a combatterla".Non dimenticherò mai il giorno che l'ho conosciutocome non dimenticherò mai i consigli che mi diede insieme al fratello.Ciao Andrea.