la memoria dispersa

SEI FELICE?


  "La gioia più grande è quella che non era attesa."Sòfocle Per caso  ascoltai le parole di una coppia, nel bel mezzo di una conversazione: “Nessuno è felice come noi" e lo davano come un dato di fatto, oggettivandone il significato. Rimasi molto colpita da quelle parole, anche perché io, che  felice non ero, ovvero non provavo nessuna sensazione piacevole che potesse darmene la percezione, mi chiedevo come fosse possibile asserire con tanta sicurezza, come fosse una decisione presa a tavolino, di essere felici. Di felicità  ne hanno parlato da sempre filosofi, poeti, scrittori. Ci sono trattati interi che parlano di felicità, strategie per ottenerla,consigli per raggiungerla ma ciò che è vero è che se non hai l'animo predisposto ad accoglierla, riconoscerla, non ci sono definizioni che tengano. Per capire come il significato di felicità cambi a seconda sì del'ambiente e contesto culturale ma e soprattutto della nostra capacità individuale a saperla cogliere potremmo dire che la felicità puoi trovarla nelle cose materiali, l'auto di lusso, la villa ai monti o al mare, il gioiello costoso ma allo stesso modo puoi  coglierla in un fiore, in un tramonto infuocato, nella lettura di un libro o davanti a un focolare, dipende tutto dalla nostra predisposizione  a saperla individuare nelle cose in cui crediamo o abbiamo dato più valore. La felicità , quello stato puro, emotivo che accelera i battiti del cuore, che colora il viso, che non ti fa stare nella pelle, che si trasmette agli altri, che ti fa vivere sospeso tra cielo e terra, quando arriva la riconosci eccome! Può durare  un attimo, benessere e gioia allo stato puro, lo vorresti trattenere ma così come è arrivato, sparisce. Non sparisce però la positività che porta con sè e che a seconda della personalità di chi lo prova può prolungare i suoi effetti benefici nel tempo. Qualcuno dice che la felicità è quello stato d'animo che si prova laddove prima c'era tristezza e disperazione  e viceversa, qualcun altro che la felicità non esiste, c'è chi la attribuisce all’assenza di dolore fisico  e/o psichico, chi ancora pensa che non si è mai troppo felici o troppo infelici.Io dico che è una proiezione dei nostri desideri. Tanto più noi crediamo e desideriamo una cosa tanto più il suo realizzarsi procura quegli effetti benefici che ci fanno toccare il cielo con un dito. La felicità può essere anche  qualcosa di così  intimistico che puoi cogliere solo  in piena solitudine, quando il tuo animo è predisposto a sentire le voci del di dentro che ti procurano gioia e senso di appagamento. A volte la felicità non la vedi nelle cose che ti circondano, perchè  spesso  è legata a quella ricerca dell'impossibile che fa sì che tutto ciò che hai a portata di mano ti pare inutile, scontato,  e la vai a cercare altrove, immaginando, sognando, rischiando di perdere magari quelle poche sicurezze che hai, unite a quel senso di te che si è smarrito, perso nella ricerca di ciò che vive solo nella tua immaginazione.  Ode al giorno felice Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.   Camminando,dormendo o scrivendo, che posso farci, sono felice. sono più sterminato dell’erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito, e l’acqua sotto,gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita, fatta di pane e pietra la terra l’aria canta come una chitarra.   Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, tu canti e sei canto, Il mondo è oggi la mia anima canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca, lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia essere felice, essere felice perché si, perché respiro e perché respiri, essere felice perché tocco il tuo ginocchio ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo e la sua freschezza. Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te,con la tua bocca, essere felice.  Pablo Neruda 
  Un sobbalzo incontrollabile del cuore un flusso inarrestabile di calore le parole strozzate nella gola il volto illuminato dal sorriso. Non puoi che assecondarla la felicità, lasciarti trasportare nei cieli infiniti delle sue possibilità, godere gli attimi in cui l’incontenibile gioia annulla la coscienza, travolgendoti, come un improvviso acquazzone in una giornata estiva.  loretta