la memoria dispersa

MEMENTO


 E fu improvviso silenzio,un silenzio disperatoche ingoiò l'orae l'indomani.La barbarie di ieri alle spalle,il fuggi fuggifiniva qui,sul selciatodi un mare di cristallo,in un lampo di fuocoche rubava alle stelleil ruolo di prim'attore.Lo squarcio e l'offesa,attimi di orrorenell'ironia del destino.No,  non era un gioco per calmare i piccolilo spogliarsiper l'ultima nuotata.Quell' infinito  galleggiar di corpi nudi,inutili fantoccidagli occhi vitreiha creato un sussulto,forse è solo la voce del marenel suo perpetuo movimento.loretta