la memoria dispersa

Oltre il dolore


 « (..) Disse che mentre era vero che con il tempo il dolore guarisce, ciò accade solamente al costo del lento estinguersi delle persone amate dalla memoria, che è l'unico luogo in cui quelle esistevano prima ed esistono tuttora. I volti svaniscono, le voci si attenuano. Riprenditeli, sussurrò il sepulturero. Parla con loro. Chiamali per nome. Fa' così e non lasciare che il dolore si estingua, poiché è il dolore ad addolcire ogni dono». Cormac McCarthy, "Oltre il confine"  Lascio ad ognuno riflettere sulla portata di queste parole.Sono parole intense, forti, che ciascuno può interpretare  secondo la propria sensibilità, il proprio vissuto, la propria esperienza.Il senso della perdita è presente in tutti noi, ci accompagna, ci spaventa perchè rappresenta la rottura con ciò che prima rappresentava un tutto organico, armonizzato nel nostro presente.Viene vissuta come una mutilazione  del proprio essere, uno strappo  di parti insostituibili che non potranno più essere recuperate.Di fronte a questo smarrimento, nel tentativo di mantenere in vita noi stessi alimentiamo con il ricordo la presenza, ci nutriamo del nostro passato perpetuandolo nel presente.Il dolore è un passo necessario perchè tutto ciò avvenga, è il luogo dove dobbiamo sprofondare per poterci separare dall'angoscia della privazione, riscoprendo la gioia del dono ricevuto.