la memoria dispersa

ESITAZIONI


 
Foto: Eve Arnold - Marlene Dietrich, New York, Novembre 1950  Quando mi osservo e cerco di leggermi dentro c'è sempre qualcosa che sfugge o che forse devo aggiungere come ulteriore scoperta.  Nel tentativo di dare una spiegazione a pulsioni e impulsi che mi spingono a uscire dai binari che la vita impone  c'è forse soltanto il bisogno di trovare risposte a quel senso di inadeguatezza che da sempre mi insegue. È che ti accorgi a un certo punto che le sicurezze non bastano, l'adeguarvisi o il fingere di adeguarvisi non fa che accentuare la voglia di scappare da una prigione che tu stesso ti sei costruito con  grate spesse per non pensare a una possibile evasione rimuovendola dai tuoi possibili desideri. Ma non puoi imbrigliare un'anima all'infinito, questa sfugge a logiche di opportunità, assennatezza, pianificazioni, progetti... A volte esplode in tutta la sua repressa volontà di esprimersi  e non sei mai stato tanto vero come quando riesci ad assecondarla spogliandoti di tutto quanto ti sei circondato per anni, ripulendoti dalle  tossine velenose dei tuoi falsi convincimenti, illusorie pillole di felicità  che si frantumano quando  riesci a cogliere il segnale di cambiamento che ti ha sfiorato.   Scoperta Ogni nuovo giorno È un cammino verso la conoscenza. Ogni nuovo giorno è una spina da togliere, uno scoppio di felicità. Ogni nuovo giorno è respiro, profumo intenso di cose desiderate, attese, sconosciute. Ogni nuovo giorno è scoperta, apertura, rivelazione. Ogni nuovo giorno è un incontro con te stessa sempre nuova e diversa.  lf