la memoria dispersa

HA VINTO TSIPRAS


 Chi riesce a trovare delle analogie tra il vincitore delle elezioni in Grecia Alexis Tsipras e il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi forse allude all’età, hanno entrambi quarant’anni ma è impossibile mettere a confronto la passione, la storia, l’ascesa di questo giovane leader che pur cavalcando il malcontento, la protesta, l’umiliazione e l’offesa del popolo greco in questi ultimi cinque anni, assoggettato alle regole strangolatrici imposte dalla Merkel e dalla troika (Bce, Fmi, UE) ha dato uno scossone e una speranza al suo popolo promettendo che la prima cosa che farà da capo del governo sarà rinegoziare il debito sottraendolo a quel regime di austerità che ha messo in ginocchio la sua e le economie dei Paesi più deboli d’Europa Sa che dovrà combattere un’ardua batttaglia plasmando e rimodellando la sua primitiva idea di uscire dall’Euro, peraltro non voluta dai suoi elettori e che una ragionevole visione di un immediato futuro non renderebbe possibile per le tante interdipendenze che una decisione avventata farebbe saltare a danno di tutti, Germania compresa. Ecco perché la Merkel dovrà agire con la massima prudenza ammorbidendosi verso l’alleggerimento del debito e l’attenuazione dell'austerità, risultato che, se raggiunto, dovrà attribuirsi unicamente a lui che ieri con la vittoria del suo partito ha ottenuto un risultato storico suggellato da parole che lo confermano."Il futuro dell'Europa non è austerità, ma democrazia, solidarietà e cooperazione". E  Demis Roussos, il grande cantante greco, che voglio ricordare con questo stupendo brano, se n'è andato ieri, in sordina, proprio nel giorno della svolta del suo Paese.