la memoria dispersa

Un treno in corsa


 William James, il grande filosofo americano, una volta disse“Iniziate ad essere ora ciò che vorrete divenire d’ora in avanti.”   E non è mai troppo tardi! Molti pensano che giunti ad una certa età, il tempo per i cambiamenti, le scelte, non esista più, che sia uno spazio riservato ai giovani, alla  loro invincibile esplosione e prospettiva di vita. Non è così, spesso sono proprio i giovani che ne  fanno un grande spreco convinti di averne tanto a disposizione. Si  crogiolano nell’inazione, nelle deviazioni della mente e del cuore, nella cristallizzazione di momenti, situazioni, che pur vuoti, vivono e accettano come in un continuo stato  di ubriachezza,  senza  la percezione  che l’ebbrezza  può essere una condizione naturale, quando  la consapevolezza di essere vivi  equivale già di per sé ad una grazia  e il Paradiso o l’Inferno è  a seconda di  come te li giochi.   Chissà perché la curiosità è inversamente proporzionale all’età, tranne quando bambini, andare all’esplorazione del mondo, è il più bello dei giochi. Ma poi c’è un momento in cui il mondo si ferma...ed è quando pensi che tutto ciò che hai imparato ti basti per vivere. È il tempo dell’amore, del lavoro, dell’ inserimento a pieno titolo nella società liquida, spesso dell’individualismo sfrenato dove consumare diventa un imperativo, uno spasimo orgiastico da assecondare.    È  il tempo in cui in realtà cominci a regredire   perché subisci gli effetti devastanti di un esasperato soggettivismo, in cui non c’è tempo per le riflessioni, per guardarti allo specchio, per accorgerti  che  quell’essere autentico che una volta faceva le capriole nel prato è ora ingessato in un ruolo impostogli dalla società che lui stesso ha contribuito a creare. Tornare indietro è difficile, ripensare se stessi richiede rinunce, non solo edonistiche.  Ti senti un treno in corsa spinto a folle velocità e  mentre la distanza da cui sei partito diventa sempre più ampia può capitare che si avvicini la distanza con te stesso e tu decida di fermarti e cambiare treno.