Renè Magritte (1898 - 1967) Mi chiedo spesso se questo mio incauto ottimismo, questo vivere immaginifico coltivando universi paralleli e altrettante vite ipotetiche, questo smisurato bisogno di uscire dagli angusti confini impostimi o sceltimi, poco importa, non nasconda in realtà una fottuta paura di morire con la sensazione di non aver vissuto o vissuto parzialmente. L’idea che oltre al percorso fatto ce ne sarebbe potuto essere un altro, diverso, più o meno appagante, più o meno significativo, mi fa perdere di vista e rende riduttivo il mio esito in termini di risultati raggiunti tanto da spingermi ad una ricerca continua per coprire una sgradevole sensazione d’incompletezza.