la memoria dispersa

Giugno


 Giugno mi baciò e i miei occhi si schiusero alla luce. Effluvi di gelsomino, fruscio di falci rilucenti, steli e corolle bagnate di rugiada nel chiarore mattutino. Il sole alto ride e le fessure degli occhi si riempiono del giallo oro dei campi screziati di rosso. Sdraiati sui prati della nostra infanzia riecheggia il suono dei fili d’erba serrati tra le labbra nel giuoco infantile. lf