La vita non si spreca, si fa, anche quando ti sembra di venire sopraffatto dal peso degli eventi.E paradossalmente più avanzi in età e più senti il bisogno di vivere andando a riempire gli spazi rimasti vuoti nel tuo affanno esistenziale. Fa’ della tua vita il tuo spettacolo, potrebbe essere il mio motto, intendendo per spettacolo qualcosa da godere da dentro, piccole gioie, traguardi, inciampi e rialzi, momenti e cose da dare, ricevere, condividere e concediti delle priorità. Non ci sono priorità buone e/o cattive ma ci sono spinte interiori che ti conducono da una parte, da un’altra in base a personalità ed esigenze, e anche se è impossibile non essere condizionati nelle scelte possiamo senz’altro condizionare il condizionamento. L’importante è che sia presente la voglia di vivere. Vivi e non lasciarti vivere, altro aspetto determinante nella costruzione di qualcosa che possa assomigliare quanto più possibile alla felicità perché questa è un attimo ma trascina dietro a sé una scia di positività. Non c’è niente di così drammatico, tolti i carichi da 90 ai quali non possiamo sottrarci che non possa essere ribaltato e divenire un nuovo punto di partenza perché vita è anche caduta e rinascita continua. A volte ci bloccano gli schemi mentali, le paure, le abitudini, il senso di panico davanti alla perdita di sicurezza materiale ed emotiva e chi non ne ha fatta esperienza! Di quanti errori è disseminata la nostra vita ma se riuscissimo a valutarli nella giusta ottica, vivendoli invece che in maniera frustrante come opportunità di crescita ed evoluzione, forse, riusciremmo a superare i momenti di buio che ci attraversano. Non c’è niente di così devastante che non possa trovare una soluzione dentro di noi, se lo vogliamo… Penso che sia più distruttivo per il nostro benessere psichico la perdita di se stessi che un addio.