la memoria dispersa

Convenevoli


 
 «Non faccio che dire "piacere d'averla conosciuta" a gente che non ho affatto piacere d'aver conosciuto. Ma se volete sopravvivere, bisogna che diciate certe cose».John D. Salinger, "Il giovane Holden".Così mi avevano insegnato i miei genitori e io sin da piccola mi rifiutavo di farmi piacere persone che rigettavo a pelle.Mi si leggeva in viso la mia contrarietà e dovevo subire i sermoni dei miei che mi accusavano di essere troppo superba, troppo maleducata, troppo supponente. La vita mi insegnò sin da subito che sì...così funzionavano le cose e che se volevi sopravvivere in un mondo fatto di interdipendenze e subordinazioni dovevi ingoiare rospi e subire imposizioni, a volte ammantate di apparente bonomia.Fu il periodo dell'ipocrisia "costretta" fatto di mediazioni possibili, vivibilità, sempre allineate ai miei principi e valori.Oggi ho finalmente riguadagnato il piacere di poter sottrarmi alle conoscenze imposte, suggerite, pontificate...Sono tornata a riappropriarmi della mia libertà di scelta ed è una magnifica sensazione.