la memoria dispersa

5 marzo


  Oggi, 5 marzo, nasceva P. P. Pasolini. Gli dedico questa poesia che quando sono stata a Casarsa mi ha ricordato il paese di temporali e primule di cui tanto ha parlato e che è anche il titolo del suo libro in cui raccoglie l'esperienza dei suoi anni giovanili dal 1945 al 1951.Chi parte in treno o in auto da Venezia e si spinge su per il retroterra veneto, giunge in Friuli senza che se ne accorga. Solo se ha una grande pratica di quei luoghi potrà distinguere il colore diverso dell'aria e dei campi, il tono diverso della civiltà rurale e dei piccoli centri urbani...P.P.P. CasarsaScorre il trenosul paese dei temporali e primule, impregna ogni mia fibra,dai campanili al profumo d'erba dei magredi.Lontani i turbamenti giovanili consumati in giorni bianchi di solesul greto del fiume, tra i cespugli,custodi di inconfessabili pulsioni.Inizi, partenze, ritorni, il mio destino si compì lànella terra madre,cuore divinoove fui imprigionato al grembo da cui nacqui,attorcigliato al cordone ombelicale, figlio e padre di cotanto amore.Anima mia, Susanna, che al sol pronunciartimi si stringe il cuore.Madre dalle sopracciglia alatei tratti soavi,generosa e lieveguaivi di nascosto il tuo doloreper quel figlio dai grandi idealiassassinato nei suoi giorni più belli.La paura era di perdere anche meche già mi ero perso,in una discesa senza luce, nel più spaventoso dei conflitti.Tu trepidaviintuendo i miei tormenti,e non c'era rimorso più grande che sentire la tua carezza sulla nuca,al mattino quando il sole inondava la stanzae un vento leggero faceva tremare le tende.@lorettafusco2018