la memoria dispersa

Ambarabaciccicoccò


 
 Ricordo acquazzoni lontani e pozzanghere dove specchiarsi. I giochi eran più belli dopo un temporale. Annusavamo l'aria e sapeva di essenze profumate. Correvamo felici e giocavamo a chi le scavalcava meglio e a ogni schizzo pagavamo pegno.Ambarabaciccicoccò:...mentre ridevamo di quelle improvvisate punizioni che al massimo dovevi entrare tra i rovi e uscirne senza graffi. Ambarabaciccicoccò...ripetevamo e niente ci sfuggiva di quel fermento tra i campi. L'erba bagnata ci lambiva le gambe e apparivamo rinvigoriti da tutto quel solleticare. Ambarabaciccicoccò...mentre tornavamo sul sentiero cinguettando come uccelli in volo. Tutto intorno si era rianimato dopo il provvidenziale temporale e il nostro vocio si mescolava ai suoni naturali della natura risvegliata. Ambarabaciccicoccò ...ridevamo ora attirati da un tonfo nella pozza grigia.Un rospo...un rospo...gridavamo elettrizzati e spaventati dall'improvviso saltellare mentre ci avvicinavamo a debita distanza: Mai ne avevamo visto uno così da vicino e gli occhi sporgenti facevano paura; chini sulla pozza guardavamo quel corpo rugoso e le pupille dilatate.Si sentiva accerchiato e d'un balzo scomparve giù nel fosso.Ambarabaciccicoccò ...cantavamo lenti ritornando verso casa. Mi sentivo principessa ora, dopo l'incontro con il rospo. Ero sicura di aver incontrato il principe ranocchio.