la memoria dispersa

Amore è poesia, ovvero poesia è amore


Pedro Salinas, il grande poeta spagnolo che sapeva parlare d'amore. Nel suo capolavoro "La voce a te dovuta", una sorta di canzoniere amoroso, l'oggetto amoroso è l'amore stesso, amore inteso come scia di tempo sottratta all'eterno nulla.Anche se i versi delle settanta poesie che lo compongono sono dedicati al grande amore della sua vita Katherine R. Whitmore, il tessuto poetico travalica le consuete forme di sonorità e ritmo. Acquistano una loro inconfondibile cifra in quanto, pur attenendosi alla realtà e alla concretezza, nel continuo divenire e trasformazione dei percorsi esistenziali riescono a creare forti suggestioni negli animi capaci di entrare in contatto con la propria intimità.Oltre alla straordinaria poesia di Pedro Salinas,  seguono due mie poesie d'amore perché l'amore è tutto e può tutto. Gli amori vanno, vengono, si trasformano, prendono o perdono forza, ma non saranno mai cancellati dalla memoria di chi li ha vissuti.L'amore è energia, dono, pensiero che abita vicino, lontano e irradia la tua vita. 
foto - Robert Doisneau Eterna presenzaNon importa che non ti abbia,né importa che non ti veda.Prima ti abbracciavo,prima ti guardavo,ti cercavo tutta,ti volevo intera.Oggi più non chiedoagli occhi e alle manile ultime prove.Di stare al mio fiancoti chiedevo prima;sì, accanto a me, sì,sì, però lì fuori.A me già bastavasentir le tue manidarmi le tue mani,sentire che ai miei occhitu davi presenza.Ma adesso ti chiedodi più, ben di piùdi un bacio o uno sguardo:di starmi più addossodi me stesso, dentro.Come il vento stadonando, invisibile,la vita alla vela.Come sta la luce,ferma, fissa, immobile,facendo da centroche non mai vacillaal tremulo corpodella fiamma inquieta.Come sta la stella,presente e sicura,senza voce o tatto,sul petto disteso,sereno, del lago.Quello che ti chiedoè di essere l'animadell'anima mia,sangue del mio sanguedentro le mie vene.È che tu stia dentrodi me come il cuoremio, che io maivedrò, toccherò,ma il cui palpitarenon sarà mai stancodi darmi la vitafinché morirò.E come lo scheletro,segreto profondodi me, che soltantomi vedrà la terra,intanto però,è lui che nel mondosostiene il mio pesodi carne e di sogno,di gioia e di penamisteriosamentesenza che degli occhilo vedano mai.Quel che ti chiedoè che la corporeapasseggera assenzaper noi non sia fuga,mancanza, oblio:ma che per me siapossesso totaledell'anima lontanaeterna presenza.Pedro Salinas(Traduzione di Valerio Nardoni)da "Il corpo, favoloso. Lungo lamento", Passigli Poesia, 2015Emozioni Emozione Colsi nei tuoi occhigli umori del mondoe mi specchiai in quelle scintille accese.Scivolai su labbra increspate e mollidolce indugiare che sapeva d'infinito.Nell'intimo abbraccio di mani impazientici spogliavamo l'animaper suggere l'intensitàdi un piacere non solo carnale.Le parole morivano sulle labbra.Non c'era bisogno di spiegareciò che stavamo vivendo.loretta fusco da "L'Altrove Atteso" Eppure ti amo Eppure ti amo,ti amo nel tanto, nel vago, nel nulla.Ti amo al mattinoquando la nebbia salee non ti sfuma, nell'abbaglio del sole che ti staglia nitido,nel fragore della pioggia.Ti amo sempre, mentre addento una mela,spezzo il pane, mentre bevo, rido, cammino, piango.Ti amo in tutti i modi in cui si può amare.Con incredulità, stupore, gratitudine,ti amo.Ti amo quando mi baciin mezzo alla folla, sotto la doccia,a teatro,quando mi parli, mi scrivi, sei assorto.Ti amo prima, dopo, nel presente, nel futuro.Ti amo sempreanche ora che il vento ti ha disperso. loretta fusco da "L'Altrove Atteso"