la memoria dispersa

In attesa...


 Non nego che la pandemia, azzerando certezze e progetti, mi ha cambiato. Se vado a cercare le ragioni del mutamento, non so trovarle in questo e/o quello. Certo è che sono i cambiati i pensieri, i ritmi, i comportamenti, persino le parole. Se una volta le emozioni traboccavano e riuscivo a esprimerle liberamente, ora sono frenata da una paura irrazionale, e il primitivo ottimismo si è trasformato nel timore di osare.Ecco, il termine più adatto per definire questo strano momento è proprio la paura di osare, nel timore di dovermi pentire di un eccessivo ottimismo.È come avere sotto i piedi un pavimento sconnesso che traballa dappertutto, non ha punti di solidità, neppure agli angoli. Le continue sollecitazioni alimentano lo stato ansioso e per cambiare, aspetti che qualcosa cambi. E mentre aspetto, rivedo l'immagine di me felice, riflessa in una vetrina, quando la vita sfrecciava come un' automobile in corsa.