la memoria dispersa

In solitudine


dipinto - Ilya Glazunov  Un po' più in là della tua solitudine, c'è la persona che ami."(Dino Buzzati) Talvolta la solitudine è solo una corazza, la paura di osare, di aprirsi.Preferiamo rimanere ancorati alle nostre finte sicurezze per paura.La paura ci frega e ci limita candidandoci all'infelicità.Quante apparenti solitudini, solitudini indotte, apprese, autoinflitte.Siamo così vulnerabili, fragili...non vogliamo soffrire...eppure la sofferenza è vita, noi siamo vivi perché proviamo dolore e il dolore fa parte della vita come la morte.Perdere un amore, un amico è subire un lutto ma non morire.È più facile morire vivendo quando trasciniamo i nostri giorni senza viverli.Da un lutto ci si può riprendere, e l'elaborazione della perdita , il modo con cui reagiamo a quella che a volte pensiamo essere una ferita non rimarginabile, dà la misura della nostra forza, della nostra capacità d'amare.Uscire dalla propria solitudine è riuscire a percepire la solitudine di altre anime come noi che aspettano soltanto di essere individuate.