On Writing

Tutte le mattine


tutte le mattine, come mi reco al cantiere di foligno, mi sembra di vivere sempre la stessa giornata. arrivo, non faccio in tempo a parcheggiare che la madre della padrona dei lavori, sta già fuori dal cancello del cantiere con le chiavi in una mano e il guinzaglio di lillo nell'altra. "buongiorno buongiorno, non arrivano oggi sti pittori?" macchennesò, li ho appena chiamati, stanno per arrivare, mi hanno detto.. "ma quando finiscono? io voglio rientrare in casa mia! emmannaggia!! gli lascio le chiavi che vado al lavoro. sta fermo lillo.. sto cane core com'un treno, emmannaggia.." ok, la ringrazio. "prego prego, buon lavoro. andiamo lillo." e se ne va.. mentre attendo spazientito l'arrivo dei pittori si fa avanti un vecchietto che tutte le mattine esordisce con un flebile "giovinotto buongiorno! che si dice? non arriva sta gente?" speriamo rispondo io. silenzio. poi: "di dove sei giovane?" . di perugia. "ah, io sono di sellano, dove ci fù il terremoto. quanti anni mi dai?" centoventi, centotrenta, vorrei esclamare. settantotto? dico con aria curiosa. "ottantotto!!" replica lui mostrandomi felice la sua dentiera. pochi, vorrei rispondere io.. accipicchia, complimenti! mi perdoni ma devo fare una telefonata. "fai pure". e dopo vari tira e molla si intravede quel rottame del furgoncino dei pittori. "buoggiorno, abbiamo fatto tardi, colpa del magazzino delle pitture" tutte le mattine è così, muoviamoci che qui ci vanno di mezzo gli avvocati e dopo voi non vedete nemmeno un euro per il caffè, lo capite? "sì, lo capiamo, abbiamo nu sacch' e pprubbleme con la bbanca. com amm' a fà??"  e così la giornata si districa tra monologhi fanfaroneschi che spesso rischiano di diventare veri e propri monologhi, data la dificile comprensione del napoletano.al pomeriggio è il momento della padrona di casa." buongiovno. a che punto siamo oggiiiii? son venuti pvestoooo? la velatuva non è a vegola d'avte, non è accettabileee. i vitocchi vanno vivisti, non vanno bene cosììì. i silicati non vanno toccati. attenzione ai mavmi. la tonalità del gvigio va scuvita. queste vipvese d'intonaco non sono concepibili, esulano dalle capacità di un pittove decente. io non ne posso più con questi lavoriiii. i vitavdi sono mostvuosi, sti infissi fanno schifo, con quello che mi sono costati, antonio (il mio capo) deve capive che io ho assoluta uvgenza di viabitave la mia casa! favemo un punto della situazione martedì alle 19, qui in cantieve. ciao!" ed io mi limito a dire: certo, sì, ha ragione, faremo l'impossibile, lo avverto io antonio, arrivederci. ed in sella al suo enorme SUV se ne vanno, lei e la piccola sciagurata che porta in grembo. alle 16 è di nuovo il momento della madre: buonasera buonasera, gradisce del tè fresco?" si grazie! "e mannaggia, ma pensi un pò, sono oltre due anni che vanno avanti sti lavori, io dovevo già riabitare la mia casa. sono stufa, lo dica pure ad antonio. sti pittori che vogliono fare? io ho lavorato tanti anni in germania e non mi son permessa mai uno sgarro. invece questi, voglia de lavorà, salteme addosso. emmannaggia!! lillo che tte abbai? statte zitto!! sciò.. emmannaggia!!!" questa è la mia pena, cari signori miei, ora vi chiedo.. che devo fare con questa gente??geò Fiocco, più geò che mai..