Fiom Berco

Conferenza stampa del coordinamento dei comitati per il NO all'accordo Cgil-Cisl-Uil del 28 giugno 2011


Cgil: fronda interna in fabbrica
No all’accordo  interconfederale  tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil su Contrattazione  e Rappresentanza. Lo dicono un gruppo di delegati iscritti alla Cgil, che lavorano in aziende metal meccaniche ferraresi, e che hanno dato vita al coordinamento dei comitati per il no. L’obiettivo è dare vita ad una consultazione tra i lavoratori, attraverso la quale, entro il 20 settembre, si possa capire se i diretti interessati, ovvero i lavoratori, sono d’accordo o meno con la firma interfederale. “Siamo e resteremo iscritti e delegati della Cgil, hanno ribadito i promotori della consultazione che sostengono che l’accordo interconfederale sul piano della Contrattazione e della Rappresentanza sia un pesante arretramento. In particolare, secondo il coordinamento, sul piano della democrazia sindacale ai lavoratori e alle lavoratrici, verrebbe negata la libertà di voto sulla validazione degli accordi nazionali e aziendali. E ancora, viene avallato il meccanismo delle deroghe per quanto riguarda il contratto nazionale di lavoro, sistema che può peggiorare il contratto nazionale per rispondere alle esigenze delle aziende, non solo, il valore del contratto collettivo verrebbe, secondo il coordinamento dei comitati per il no, indebolito su materie fondamentali come la prestazione lavorativa, gli orari e l’organizzazione del lavoro. Infine il diritto di sciopero verrebbe limitato dall’introduzione delle cosiddette “tregue sindacali”.