Spine Conficcate

Con-Doglianza.

Parole infilate dietro a parole
ipnotica nenia
che rimbomba
tra mura fredde.
Recitare memorie
come droga che ottunde
ogni sillaba colma
il vuoto che urla.

Violenza di parole
che spaccano i respiri
mentre grani che bruciano
spandono incenso.

Non c'è nemmeno una scintilla di vita, qui.

Ogni pala di terra
che scende con un tonfo
mi schiaccia il petto.

Si spegne il fiato.

MicroPoesia

Sono un Ritaglio.
Una Sagoma Nera nelle Luci degli altri.

GENTILMENTE, UN ATTIMO DI ATTENZIONE SIGNORI E SIGNORE (SPECIALMENTE LE SIGNORE).

GENTILMENTE, UN ATTIMO DI ATTENZIONE SIGNORI E SIGNORE (SPECIALMENTE LE SIGNORE).

Vogliamo finalmente parlarne?
Oh suvvia, non fate quelle espressioni stupite, lo sapete bene.
Tacete ancora?
E sia, ne parlerò io per voi.

Su ditemi, cos'è che vi viene instillato goccia dopo goccia insieme al latte che si sugge dal seno della madre?
Che penetra in ogni fibra della carne, dell'anima, dei pensieri?
Non rispondete?
Lo dirò io, dunque.

E' il senso di colpa.

E crescendo diventa un automatismo obbedirgli, come il camminare e il respirare.
Siate sinceri...
Chi di voi ha paura di essere felice, perché pensa di non meritarlo?
E ancora, quanti desideri avete messo a tacere per compiacere quegli degli altri? Raramente è altruismo, molto più spesso è... senso di colpa.

Ma l'inganno peggiore è, signore, che buona parte degli uomini ne è immune, mentre la maggior parte di voi, purtroppo, ne soffre.
Pensateci, non è forse così?
E succederà che una mamma cercherà di far leva sull'affetto del figlio per ottenere obbedienza, e non l'avrà.
Alla figlia, invece, creerà conflitti perché, bambina, senza saperlo, le viene insegnato, in un circolo vizioso infinito, che l'unico modo per ottenere qualcosa è il ricatto sull'ipotetico senso di colpa: "se mi volessi bene..." e simili.
E quando sarà grande, tenterà di avere attenzione dal fidanzato, senza ottenerla, facendo leva su un sentimento che la maggior parte degli uomini non possiede. Difficile trovarne uno che si rode nel rimorso, prendetene atto.

Ora ho detto la mia... Ma toglietevi questa timidezza, e suvvia, datemi ragione.

Sans Titre

Non ho
petali di ciliegio
che scendono leggeri
ad accompagnare il mio cammino,
ma foglie morte
calpestate
sotto un diluvio
di lacrime dal cielo.

Decadente fascino
per ciò che si decompone.

E scivolo.

Luce Buia

Esistono
delle luci così buie,
che nessuno se le immagina
finchè non vi si trova avvolto.

E a quel punto...
crederà che sia notte.

Dolce Luna (MiaSpina)

- mi sento sola stasera
e vorrei solo chiudere gli occhi

                                       - Tra la Nebbia sprofondare
                                            Respirare il Fiato dei Fantasmi
                        che lì si Perdono,
                                      mentre le Gocce di Pioggia
                         sciolgono l'Anima
                                    insieme al Nostro Male...

- Lenti i passi si confondono
in acquitrini di solitudine.
Lacrima il cielo
in ossessiva disperazione
incompiuto atto d'amore.
Gravido il dolore
geme rivoli di veleno
nell'overdose meretrice
di speranza.

(Grazie Mia)

Solo un Attimo

La Violenza è Insita
nell'anima Buia.

Una scintilla di Fuoco nello sguardo
- Solo un Attimo -
mentre l'ancestrale Natura
ricorda i denti Affondare nella Carne,
ricorda il Sangue scivolare nella Gola.
Caldo, metallico, denso.

Solo un Attimo,
e l'istinto Primordiale sente ancora
il rumore del Muscolo che si Strappa
per Uccidere
per Nutrirsi
per Vivere

Sbranare il vostro Corpo
con quella stessa Brutalità
con cui il Tormento
lacera la nostra Anima.

E' canto di Rabbia
e Disperazione.
E' follia Dismessa.

Ulula il Suo Bisogno
come un Cane Infernale
in un Solo Attimo
che Voi,
nemmeno sapete Vedere.

La Violenza
vive
nel Cuore del Lupo,
anche se si Maschera
di Porcellana d'Agnello.

Francesca, Chiara, Pamela e le altre...

So cosa sono.

Conosco il dolore fisico della spaccatura,

conosco il frantumarsi dell'anima sotto il peso del vuoto,

conosco il dilatarsi delle crepe nei pensieri.

So cos'è il tormento che spezza il battito,

l'inquietudine che zittisce i respiri,

l'affondare che non trova appiglio.

Per questo,

quando scorgo un bagliore di questo

negli occhi

-nelle parole-

di chi mi circonda,

vorrei prottegerli

dall'incessante inabissarsi,

dall'eterno farsi male.

Ma non è possibile,

ed è solo,

ferita su ferita.

Finalmente a Terra

Infinita stanchezza Pervade.
Resistetti sull'Albero... ora mi Lascio andare.

Seduta

Sento il respiro del vento
che scivola
tra i miei pensieri diroccati.

Seduta sulla roccia fredda,
dispersa nei ricordi
di un futuro che non ho,
si logora
quel che resta della mia anima.

Disegno Mio.