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MAGRITTE - MEMORIA
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Guardo la ragazza che ero, quando ascoltavo questo brano.
Tante convinzioni, di eguaglianza, di benessere giusto per tutti, di sogni, di speranze che il futuro sarebbe stato meraviglioso, perché il punto di tutto quello che di peggio aveva fatto la razza umana era stato raggiunto.
E non si poteva che risalire.
Oggi guardo questo governo tecnico, che ha salvato lo spread, ma che deve comunque venire a patti con le parti sociali, che chiedono, ancora una volta, la perequazione tra i troppo ricchi e i soliti che pagano "la crisi".
E’ assurdo, come abbiamo fatto a lasciare che tutto andasse a catafascio così?
I sogni non bastano, se per inseguire i sogni si lascia nelle mani altrui il proprio destino.
Siamo ancora schiavi, sono cambiate le tecnologie, ma non i concetti.
Lavoriamo per i ricchi, paghiamo il dazio per i ricchi e i ricchi non vogliono pagare mai.
Millenni per arrivare a questo.
Dov'è il progresso?
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Inviato da: chitarra_mancata
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