«Dimmi quanto pesa un fiocco di neve», chiese un passero a una colomba selvatica.
« Nulla più del nulla» fu la risposta.
«In tal caso devo raccontarti una storia» disse il passero.
«Sedevo su un ramo di abete, vicino al tronco, quando cominciò a nevicare. Non avendo niente di meglio da fare contai i fiocchi di neve che si posavano sui rametti e sugli aghi del mio ramo. Arrivai a 3.741.952. quando il fiocco di neve numero 3.741.953 cadde sul ramo, nulla più del nulla, il ramo si spezzò».
Detto questo il passero volò via.
La colomba, fin dai tempi di Noè un’autorità in materia, riflettè per un po’ sulla storia e alla fine si disse: «Forse manca solo la voce di un’unica persona perché la pace possa giungere nel mondo».
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In occasione della terza edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si terrà dal 19 al 27 novembre, Porta la Sporta, Italia Nostra e Adiconsum invitano la Grande Distribuzione Organizzata a prevenire la produzione dei rifiuti limitando gli imballaggi e optando per alternative di consumo a basso impatto ambientale. Mi fa piacere pubblicare questa notizia, molte volte mi sono chiesta il perchè dell'esistenza di tanti imballaggi superflui e forse adesso si è deciso di ridurne un po', per diminuire così il volume dei rifiuti...Finalmente! Ecco le sette azioni di riduzione dei rifiuti che Porta la Sporta, Italia Nostra e Adiconsum chiedono ai gruppi della GDO di realizzare in tempi brevi: 1) ridurre drasticamente il consumo di sacchetti monouso nel reparto ortofrutta con l'affiancamento di una soluzione riutilizzabile come proponiamo con la nostra specifica iniziativa Mettila in rete. Il passaggio al riutilizzabile da parte dei clienti andrebbe incentivato con l'accredito di punti fedeltà o altri sistemi premianti; 2) inserire nell'offerta attuale di spazzolini almeno un modello con testine intercambiabili con ricariche in confezione a parte. Andrebbe allo stesso tempo esercitata pressione verso i produttori delle marche tenute in assortimento perché considerino la conversione del loro assortimento a questo sistema meno impattante in tempi certi; 3) ridurre l'overpackaging dei prodotti di gastronomia confezionati nei punti vendita. Ad esempio per i formaggi si può utilizzare solamente la pellicola trasparente ed eliminare gli inutili vassoietti che, una volta aperta la confezione vengono buttati poiché la confezione non è più facilmente richiudibile; 4) chiedere ai propri fornitori di eliminare al più presto: a) i doppi imballaggi evitabili come le confezioni di cartoncino che contengono dentifrici o altri prodotti di detergenza per il corpo. b) gli imballaggi secondari come l'involucro che avvolge le due confezioni di caffè singole da 250 gr a marca Lavazza e altre marche. Basterebbe una grafica diversa sulle singole confezioni che evidenzi l'impossibilità di un acquisto separato. Il fatto che un prodotto con doppio imballaggio e maggiore impiego di materiale sia più conveniente rispetto al singolo acquisto non contribuisce ad educare il consumatore ad un consumo responsabile inducendolo a sottovalutare i costi e gli impatti ambientali che l'imballaggio ha nella realtà; 5) sostituire gli imballaggi a partire dalla private label in poliaccoppiato non riciclabile con imballaggi in monomateriale riciclabili. Anche se con questa soluzione non si evita il consumo di risorse in fase di produzione si va comunque a ridurre la percentuale di rifiuto indifferenziato che maggiormente incide e determina i costi di smaltimento. In questa direzione si è mossa Barilla con una nuova linea di biscotti con involucro monomateriale in polipropilene; 6) mettere a disposizione in tutti i punti vendita un ampio assortimento di prodotti per la detergenza del corpo e della casa acquistabili alla spina o in formati concentrati; 7) ultima azione ma non meno importante riguarda la necessità di fare una regolare comunicazione per valorizzare le politiche ambientali intraprese. Le iniziative a carattere ambientale che richiedono la partecipazione dei consumatori necessitano di essere accompagnate da una comunicazione a lungo termine che ne promuova l'adozione con il supporto di sistemi premianti. Andrebbero attivati allo scopo tutti gli strumenti di comunicazione e di fidelizzazione che le insegne hanno a disposizione. Dal sito web, alla newsletter, alla comunicazione nel punto vendita tramite cartellonistica e passaggio di spot audio. Speriamo che sia la volta buona, anche se penso che serva a poco "chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati"!!Queste cose si sarebbero dovute fare subito, possibile che nessuno di quei cervelloni che ci hanno governati in passato abbia pensato al danno che si sarebbe fatto al pianeta?....sì che ci hano pensato, ma hanno preferito il risvolto economico della cosa e se ne sono altamente fregati delle conseguenze...VERGOGNA UOMO!!! BUON FINE SETTIMANA A TUTTI VOI! |
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