Passione Fotografica

Donna Cristina


Questo nuovo Fotoracconto lo voglio dedicare a Michele Sorrentino, un bravissimo Fotografo e uomo dalla spiccata sensibilita' e umilta'.Dunque, 2 anni fa' circa, Agosto 2006, con la mia nuova e fiammante NikonD50 vado in ferie tra la Campania e la Calabria.. Gironzolando negli interni di queste Regioni, mi imbatto in un paesino arroccato, (del quale mi sfugge il nome adesso) un sole battente, erano le primissime ore del pomeriggio credo intorno alle 14 e scendendo alcune scalette davanti a me, in fondo alla stradina un vecchio portone scuro, 2 seggioline agli angoli del portone, una vuota e una occupata da una bellissima figura anziana vestita di scuro.Chi mi conosce sa' che adoro gli anziani, ho lavorato moltissimi anni con loro e soprattutto amo ritrarre i volti in genere. Bene, come la vedo imbraccio la mia macchina e rubo un scatto. Poi mi siedo sulle scalette a guardarla e riflettere su di lei. Ad un certo punto presa da un irrefrenabile istinto dico a mio marito: devo parlare con lei (adoro conversare con gli anziani) e cosi' faccio. Scendo le scalette, mi avvicino a lei e con una scusa banale inizio la conversazione con lei, mi siedo sulla seggiolina vuota come e' giusto che sia, lei mi dice di chiamarsi Cristina, ha 87 anni e vive sola.E' vedova, semicieca, ha avuto la disgrazia di perdere un figlio e ha lavorato fino a pochi anni prima nei campi, aveva diversi greggi di animali etc etc.. Si sentiva sola e quindi si sedeva ogni giorno su quella porta x "veder" passare le persone, aspettare che qualcuno si fermasse a parlare con lei come ho fatto io, per quello teneva 2 sedie sull'uscio.. Dico a mio marito x favore fa' un paio di scatti mentre parlo con lei, la voglio "portare" con me..Insomma non me ne volevo staccare, mi racconta tutta la sua vita, aveva delle bellissime medagliette al collo che ogni tanto baciava... Ad un certo punto si alza e mi dice: stai qui' non ti muovere che torno subito. Bene, la guardo mentre lentamente entra nella sua casa buia e fresca, la sento muovere e toccare degli oggetti, ma la cosa che piu' mi ha fatto effetto e' che ad un certo punto l'ho sentita cantare!!! Una nenia lenta e dolcissima nella sua lingua, cantava xche' era felice quel giorno che qualcuno gli avesse dedicato un po' del suo tempo!Torna fuori e mi porge un sacchettino umido e mi dice che dentro c'erano dei fichi freschi e che me li regalava... mi si e' aperto il cuore a tanta dolcezza. Me la sono abbracciata e baciata, e alla fine le ho chiesto se potevo scattarle un ritratto, il mio primo ritratto con la Nikon nuova, ha accettato, e una solo Foto ho scattato x paura di disturbarla. Un viso e una donna che non dimentichero' mai! Un ritratto, il mio primo ritratto, che mi ha dato una bella soddisfazione oltretutto essendo stato esposto x 2 mesi e mezzo al Museo Nazionale della Fotografia di Losanna (Svizzera) durante una mostra.L'ho salutata, ma non l'ho mai dimenticata e spesso penso se e' ancora viva, se sta bene etc etc.. Ora vi mostro le foto di quel pomeriggio, la prima e' quella rubata, le altre scattate da mio marito e in ultimo il suo bellissimo viso ritratto..Grazie a chi passera' da qui, cliccate sulle foto che si ingrandiscono: