Dramma Romania

PRESENTATA PETIZIONE PARLAMENTO EUROPEO


Bruxelles - 11 marzo 2008 - In Romania ci sono un centinaio di bambini orfani o abbandonati che pur conoscendo da anni mamme e papà adottivi pronti ad offrire loro il calore di una nuova famiglia non possono raggiungerli. La loro situazione è sospesa dal 2005, cioè da quando Bucarest, con una nuova legge, ha bloccato le adozioni internazionali. È stata presentata ieri al Parlamento europeo una petizione, sostenuta da 40mila firme, per sbloccare i casi di adozione dalla Romania nei quali sono stati già fatti gli abbinamenti fra famiglia e minore e già sono in corso rapporti affettivi. Le adesioni sono state raccolte per la maggior parte in Italia, ma anche in altri paesi europei e negli Stati Uniti. A promuover l'iniziativa sono cinque famiglie italiane, che parlano anche a nome di quelle francesi, spagnole, svizzere, tedesche, irlandesi e americane che vivono la stessa situazione. "Abbiamo conosciuto questi bambini attraverso un iter di adozione internazionale legalmente portato avanti fin dal 2001 [quindi prima che entrasse in vigore la nuova legge n.d.r.], con loro abbiamo rapporti quotidiani di affetto, li sentiamo tutti i giorni siamo andati tante volte in Romania a trovarli e anche loro sono stati ospitati da noi" spiega il primo firmatario, Vincenzo Macaluso. Nessuna denuncia contro le autorità di Bucarest, solo una richiesta umanitaria. "Non chiediamo alla Romania di modificare la sua legge, ma che questi bambini possano ricongiungersi alle famiglie che hanno conosciuto attraverso un iter legale giuridico esatto. È una battaglia per i loro diritti" conclude Macaluso.Articolo tratto da http://www.stranieriinitalia.it/