Caos Ordinato

Riflessioni dagli abissi


E' un buio così solido, palpabile che quasi le fotoelettriche stentano ad illuminare.Già, fuori è un buio che ha una sostanza e che occupa tutto lo spazio attorno a me quasi, lo sento infiltrarsi tra le pareti di questo stretto abitacolo unico luogo dove la vita umana ha speranza di esistere e continuare.Fuori la pressione deve essere enorme, centinaia di tonnellate per centimetro quadrato e il freddo abissale che accompagna uno stato d'animo da gelarti il sangue ed il cuore.Eppure la vita ha la forza di vivere anche quaggiù sotto forma di creature anaerobiche o dalle forme e dalle abitudini più strane.Qui, a più di dieci chilometri dalla superficie dell'oceano c'è vita!Noi umani dobbiamo accontentarci di uno spazio esiguo parte, della litosfera parte, dell'atmosfera e parte dell'idrosfera.Eppure sia qui che nel cosmo c'è molto posto.Ma dovremmo adattarci!Quindi, in sostanza, l'umanità non vive ma, piuttosto sopravvive compressa in uno spazio ristretto tra mondi per essa letali ma così maestosi e di straordinaria bellezza.Ma non ci riflettiamo mai e facciamo di tutto per distruggere il nostro stretto e vitale abitacolo.