Caos Ordinato

Ad ottocentomila chilometri


Un leggero colpo con le gambe e comincio a dondolare lentamente attorno al mio centro di massa.La pace, il silenzio, il nero solido che mi circonda costellato di punti luminosi.Il lieve rumore dei sistemi di sopravvivenza della mia tuta che aspirano i liquidi, li riciclano e me li rioffrono, con la giusta dose di sali minerali, attraverso una comoda cannuccia da cui posso succhiarli.Innanzi a me l'immensità, l'immensità di un maestoso pianeta striato da molti colori che copre più di tre quarti del mio campo visivo.La vita è meravigliosa qui, mentre mi dondolo a ottocentomila chilometri sopra Saturno e mi sento più vicino a Dio.