Caos Ordinato

Sfrattato


Seduto su questa panchina penso che sia una bella giornata ed il parco è in festa. Bambini che giocano, madri che spingono carrozzine silenziose oppure urlanti, madri in apprensione alla ricerca dei piccoli, nonne e nonni con i nipotini viziati. Tutti i giorni osservo questo mondo... e pensare che avevo tutto. Sono talmente attento a ciò che accade che non mi accorgo di un'ombra. Mi volto. Lui è lì con uno sguardo impassibile dall'alto della sua impeccabile divisa. Lo saluto: - Buongiorno! E per risposta mi dice: - Lei, lo sa che non può stare qui? - Sono solo di passaggio! rispondo. Mi alzo, aggiusto in qualche modo i miei cenciosi abiti, osservo il mondo in cui non posso più restare e mi incammino seguendo il rumore delle mie scarpe sfasciate. Dopo tutto che perdo? Troverò un'altra panchina e forse in un altro parco.