Me ne andrò...

Senza titolo


Mio padre è intubato, in rianimazione. Immobile. Sveglio ma paralizzato dal collo in giù.E io mi sento impotente e impaurita.Osservo la vita andare avanti, vedo persone sorridere o piangere senza motivo. E, la seconda cosa, mi fa tanta rabbia.Vedo un gruppo troppo folto di gente che aspetta nei corridoi della rianimazione. Gente in lacrime, gente speranzosa. Gente che spero di rivedere ad una festa di paese insieme ai loro familiari guariti. E al mio papà.Io non so se ce l'ho la speranza. Di rivedere mio padre respirare da solo e muovere almeno le mani.Oggi è una settimana che è iniziato l'incubo. A volte penso che tra un po' mi sveglierò... ma niente da fare. I miei occhi sono aperti e lacrimanti. E ogni volta che li chiudo vedo lui come non avrei mai voluto vederlo. Nè lui nè chiunque altro.C'è il sole ma io ho freddo. Rivoglio mio padre. Il mio forte padre burbero. Il papà col quale litigare spesso. Il papà che vorrei rendere nonno. Il papà fissato col televideo e le previsioni del tempo. Il papà che ogni mattina faceva ginnastica per tenersi in forma. Il mio papà che faceva le scale a 2 a 2, senza fiatone.