Message in a bottle

E chi se lo aspettava...


Non so perchè...ma ad un certo punto accade...sprofondi in te stesso e non riesci più a risalire, forse perchè non vuoi...In fondo si stà bene, l'unico problema è che non facendo di professione l'eremita devi interagire con gli altri, devi rispondere al capo che ti chiama in continuazione...cosa puoi dire se non ti vedono molto presente con la testa: scusate il mio IO profondo sta cercando di riorganizzarsi passate più tardi? Purtroppo questo tipo di messaggio non sarebbe recepito bene e così mi ritroverei in qualche reparto di neuropsichiatria e senza lavoro! Anche se ci scherzo su, il problema è che non riesco a far rivivere una parte di me ed ormai questa condizione dura già da un pò di tempo...ogni tanto cerco di rianimarla ma non ci riesco, penso di sapere cosa la tiene in coma, ma non conosco la cura...Ogni tanto però accadono eventi inaspettati che almeno mi fanno capire che questa parte di me non è completamente andata...Spero (o mi illudo) che siano eventi non casuali e così quando esco da questo torpore e l'adrenalina ricomincia a scorrere tutto mi sembra diverso...Qualche giorno fa è accaduto uno di questi episodi, qualcosa che non saprei ancora definire, forse "intenso" potrebbe essere un primo aggettivo, so solo che mi ha dato una bella scossa! Vedremo dove mi porteranno quegli occhi incontrati sotto un arco medievale, quel sorriso rubato, quel breve incontro forse regalato dal fato, quel saluto, quell' ultimo sguardo, la scusa per cercare di stabilire un "contatto" (che spero proprio ci sia)...Forse alla fine è solo un sogno, un miraggio sospeso sul filo del tempo, un acquerello dipinto con i colori del cielo, tenui, quasi invisibili, dai contorni non definiti tanto labili da non riuscire a capire dove finisce il disegno e inizia la tela...Non so ancora perchè ma ho voglia di conoscerti...